LO SCAPOLARE DELLA MADONNA DEL CARMELO ( o abitino )
LA GRANDE PROMESSA DELLA MADONNA DEL
CARMINE PER CHI PORTA L"'ABITINO"
La Regina del Cielo, apparendo tutta
raggiante di luce, il 16 luglio 1251, al vecchio generale dell'Ordine
Carmelitano, San Simone Stock (il quale L'aveva pregata di dare un privilegio
ai Carmelitani), porgendogli uno scapolare -detto comunemente «Abitino»- così
gli parlò: «Prendi figlio dilettissimo, prendi questo scapolare del tuo Ordine,
segno distintivo della mia Confraternita, privilegio a te e a tutti i
Carmelitani. CHI MORRA RIVESTITO DI QUESTO ABITO NON SOFFRIRA II. FUOCO ETERNO;
questo è un segno di salute, di salvezza nei pericoli, di alleanza di pace e di
patto sempiterno».
Detto questo, la Vergine scomparve in un
profumo di Cielo, lasciando nelle mani di Simone il pegno della Sua Prima
«Grande Promessa».
La Madonna, dunque, con la Sua
rivelazione, ha voluto dire che chiunque indosserà e porterà per sempre
l'Abitino, non solo sarà salvato eternamente, ma sarà anche difeso in vita dai
pericoli.
Non bisogna credere minimamente, però, che
la Madonna, con la sua Grande Promessa, voglia ingenerare nell'uomo
l'intenzione di assicurarsi il Paradiso, continuando più tranquillamente a
peccare, o forse la speranza di salvarsi anche privo di meriti, ma piuttosto
che in forza della Sua Promessa, Ella si adopera in maniera efficace per la
conversione del peccatore, che porta con fede e devozione l'Abitino fino in
punto di morte.
CONDIZIONI PER OTTENERE IL FRUTTO DELLA
GRANDE PROMESSA DELLA MADONNA
1) Ricevere al collo l'Abitino dalle mani
di un sacerdote, il quale, imponendolo, recita una sacra formula di
consacrazione alla Madonna (RITO DI IMPOSIZIONE DELLO SCAPOLARE). Ciò è
necessario solo la prima volta che s'indossa l'Abitino. Dopo, quando s'indossa
un nuovo «Abitino», esso si mette al collo con le proprie mani.
2) L'Abitino, deve essere tenuto, giorno e
notte, indosso e precisamente al collo, in modo che una parte scenda sul petto
e l'altra sulle spalle. Chi lo porta in tasca, nella borsetta o appuntato sul
petto non partecipa alla Grande Promessa.
3) È necessario morire rivestivo del sacro
abitino. Chi l'ha portato per tutta la vita e sul punto di morire se lo toglie,
non partecipa alla Grande Promessa della Madonna.
ALCUNI CHIARIMENTI
L'Abitino (che non è altro che una forma
ridotta dell'abito dei religiosi carmelitani), deve essere necessariamente di
panno di lana e non di altra stoffa, di forma quadrata o rettangolare, di
colore marrone o nero. L'immagine su di esso, della Beata Vergine, non è
necessaria ma è di pura devozione. Scolorandosi l'immagine o staccandosi
l'Abitino vale lo stesso. ( è ottimo andare a richiederne
l'imposizione presso un convento di Carmelitani)
L'Abitino consumato si conserva, o si
distrugge bruciandolo, e il nuovo non ha bisogno di benedizione.
L'Abitino di lana, può sostituirsi (dopo averlo indossato di lana, in seguito all'imposizione
fatta dal sacerdote) con una medaglietta che abbia da una parte l'effige di
Gesù e del Suo Sacro Cuore e dall'altra quella della Beata Vergine del Carmelo.
L'Abitino si può lavare, ma prima di
toglierlo dal collo è bene sostituirlo con un altro o con una medaglietta, in
modo che non si resti mai privi di esso.
Non è necessario che l'Abitino tocchi
direttamente il corpo, ma può portarsi sugl'indumenti, purché sia messo al
collo.
Chi porta l'Abitino, pur non essendo
obbligato, è bene che reciti spesso la giaculatoria: «O Maria Santissima del
Carmelo pregate per noi».
Baciando lo Scapolare o la medaglia
propria o quello di altra persona si lucra l'indulgenza parziale.
IL PRIVILEGIO SABATINO
Il Privilegio Sabatino, è una seconda
Promessa (riguardante lo scapolare del Carmine) che la Madonna fece in una Sua
apparizione, ai primi del 1300, al Pontefice Giovanni XXII, al quale, la
Vergine comandò di confermare in terra, il Privilegio ottenuto da Lei in Cielo,
dal Suo diletto Figlio.
Questo grande Privilegio, offre la
possibilità di entrare in Paradiso, il primo sabato dopo la morte. Ciò vuol
dire che, coloro che otterranno questo privilegio, staranno in Purgatorio,
massimo una settimana, e se avranno la fortuna di morire di sabato, la Madonna
li porterà subito in Paradiso.
Non bisogna confondere la Grande Promessa
della Madonna con il Privilegio Sabatino. Nella Grande Promessa, fatta a S.
Simone Stock, non sono richieste né preghiere né astinenze, ma basta portare
con fede e devozione giorno e notte indosso, fino al punto di morte, la divisa
carmelitana, che è l'Abitino, per essere aiutati e guidati in vita dalla
Madonna e per fare una buona morte, o meglio per non patire il fuoco
dell'Inferno.
Per quanto riguarda il Privilegio
Sabatino, che riduce ad una settimana, massimo, la sosta nel Purgatorio, la
Madonna chiede che oltre a portare l'Abitino si facciano anche preghiere e
alcuni sacrifici in Suo onore.
CONDIZIONI VOLUTE DALLA MADONNA PER
OTTENERE IL PRIVILEGIO SABATINO
1) Portare, giorno e notte indosso,
l’«Abitino», come per la Prima Grande Promessa.
2) Essere iscritti nei registri di una
Confraternita Carmelitana ed essere, quindi, confratelli Carmelitani.
3) Osservare la castità secondo il proprio
stato.
4) Recitare ogni giorno le ore canoniche
(cioè l'Ufficio Divino o il Piccolo Ufficio della Madonna). Chi non sa recitare
queste preghiere, deve osservare i digiuni della S. Chiesa (salvo se non è
dispensato per legittima causa) e astenersi dalle carni, nel mercoledì e nel
sabato per la Madonna e nel venerdì per Gesù, eccettuato il giorno del S.
Natale.
La S. Chiesa, per venire incontro ai
fedeli, dà al Sacerdote, che impone l'Abitino, la facoltà di commutare la
recita delle ore canoniche e l'astinenza del mercoledì e del sabato in alcune
facili preghiere e in un po' di penitenza, a piacimento del sacerdote stesso.
Tutte queste pratiche, generalmente vengono commutate nella recita quotidiana
del Santo Rosario oppure di 7 Pater, 7 Ave, 7 Gloria e nell'astinenza dalla
carne il mercoledì, in onore della Madonna del Carmine.
ALCUNE PRECISAZIONI
Chi non osserva la recita delle suddette
preghiere o l'astinenza dalle cami non commette alcun peccato; dopo la morte,
potrà entrare anche subito in Paradiso per altri meriti, ma non godrà del
Privilegio Sabatino.
La commutazione dell'astinenza dalle carni
in altra penitenza si può chiedere a qualunque sacerdote.
LO SCAPOLARE E IL MESSAGGIO DI FATIMA
Nelle apparizioni della
Madonna a Fatima, nel 1917, sono state confermate le due principali devozioni
mariane che hanno resistito alla prova del tempo: quella del Rosario e quella
dello Scapolare. Donate agli uomini durante il Medioevo, queste devozioni
concedono privilegi inestimabili in relazione alla perseveranza, alla salvezza
dell'anima e alla conversione del mondo. Esse furono sempre importanti e
attuali, ma con le rivelazioni di Fatima sono diventate ancor più necessarie e
urgenti.
Alla conclusione delle
apparizioni, il giorno 13 ottobre, mentre avveniva il grande miracolo del Sole,
visto da più di cinquantamila persone, la Madre di Dio si mostrò ai tre
pastorelli nelle vesti della Madonna del Monte Carmelo, presentando nelle loro
mani, lo Scapolare. E' certo che, avvenendo in concomitanza con il fenomeno
più alto fra tutti quelli accaduti nella Cova da Iria, la presentazione dello
Scapolare durante quest'apparizione finale non fu un dettaglio senza
importanza. Si può affermare che i privilegi inestimabili legati allo Scapolare
sono parte integrante del Messaggio che ci ha lasciato la Madre di Dio a
Fatima, unitamente al Rosario ed alla devozione al Cuore Immacolato di Maria.
Infatti, i riferimenti
all'Inferno e al Purgatorio, la necessità della penitenza e l'intercessione di
Nostra Signora contenuti nel Messaggio sono in assoluta consonanza con le
promesse collegate allo Scapolare.
Chi pone l'attenzione sul
vero significato delle apparizioni, concluderà facilmente che 1'esaudimento
delle richieste della Madonna di Fatima impone che si conosca l'importanza del
dono dello Scapolare, e che questo sia diffuso il più ampiamente possibile.
Infatti l'abbandono nel quale è caduta a poco a poco la devozione allo
Scapolare è stato concomitante al crescente disconoscimento del significato
profondo del Messaggio della Madre di Dio.
I devoti della Madonna di
Fatima sono invitati a lavorare con zelo al fine di ristabilire l'uso di questo
sacramentale che l'incommensurabile bontà della Madre di Dio ci ha lasciato.
Sarà un altro grande passo verso il compimento della missione che la Santissima
Vergine ci ha affidato a Fatima: stabilire nel mondo la devozione al Cuore
Immacolato di Maria.
ATTO DI CONSACRAZIONE ALLA BEATA VERGINE
DEL CARMINE
O
Maria, Madre e decoro del Carmelo, a te consacro oggi la mia vita, quale
piccolo tributo di gratitudine per le grazie che attraverso la tua intercessione
ho ricevuto da Dio. Tu guardi con particolare benevolenza coloro che
devotamente portano il tuo Scapolare: ti supplico perciò di sostenere la mia
fragilità con le tue virtù, d'illuminare con la tua sapienza le tenebre della
mia mente, e di ridestare in me la fede, la speranza e la carità, perché possa
ogni giorno crescere nell'amore di Dio e nella devozione verso di te. Lo
Scapolare richiami su di me lo sguardo tuo materno e la tua protezione nella
lotta quotidiana, sì che possa restare fedele al Figlio tuo Gesù e a te,
evitando il peccato e imitando le tue virtù. Desidero offrire a Dio, per le
tue mani, tutto il bene che mi riuscirà di compiere con la tua grazia; la tua
bontà mi ottenga il perdono dei peccati e una più sicura fedeltà al Signore. O Madre
amabilissima, il tuo amore mi ottenga che un giorno sia concesso a me di mutare
il tuo Scapolare con l'eterna veste nuziale e di abitare con te e con i Santi
del Carmelo nel regno beato del Figlio tuo che vive e regna per tutti i secoli
dei secoli. Amen.
PREGHIERA ALLA MADONNA DEL CARMINE PER LE
ANIME DEL PURGATORIO
Ricordati, o pietosissima Vergine Maria,
gloria del Libano, onore del Carmelo, della consolante promessa che saresti
discesa a liberare dalle pene de Purgatorio le Anime dei tuoi devoti.
Incoraggiati da questa tua promessa, Ti supplichiamo, Vergine Consolatrice, di
aiutare le care Anime, del Purgatorio, e specialmente… O Madre dolce e pietosa,
rivolgi al Dio di amore e di misericordia con tutta la potenza della tua
mediazione: offri il Sangue prezioso del tuo santissimo Figlio insieme ai tuoi
meriti ed alle tue sofferenze: avvalora le nostre preghiere e quelle della
Chiesa tutta, e libera le Anime del Purgatorio. Amen. 3 Ave, 3
Gloria.
EL ESCAPULARIO DE LA VIRGEN DEL CARMEN
¿Qué es?
El escapulario del Carmen es el signo externo de devoción mariana, que consiste en la consagración a la Santísima Virgen María por la inscripción en la orden Carmelitana, en la esperanza de su protección maternal.
El distintivo externo de esta inscripción o consagración es el pequeño escapulario marrón, por todos conocido.
El escapulario del Carmen es un sacramental, es decir, según el Concilio Vaticano II, “un signo sagrado según el modelo de los sacramentos, por medio del cual se significan efectos sobre todo espirituales, que se obtienen por la intercesión de la Iglesia” (S.C. 60).
La “Gran Promesa”
En un momento de gran aflicción para la Orden del Carmen, San Simón Stock suplicó a la Madre de Dios que le diese una señal de Su protección. Y el día 16 de julio de 1251 la Santísima Virgen se le apareció con el Niño Jesús y le presentó un Escapulario, prometiéndole que todos los que con él muriesen no padecerían el fuego eterno. “Es, pues, una señal de salvación, salvaguardia en los peligros, alianza de paz y de protección sempiterna”, dijo la Madre de Dios.
El sentido de esta promesa es que la persona que muere con el Escapulario recibirá de la Virgen María, a la hora de la muerte la gracia de la perseverancia en el estado de justicia si está en él, o, en caso contrario, la gracia de la conversión y de la perseverancia final.
Esta “gran promesa” es válida no sólo para los religiosos que mueren con el Escapulario largo, sino también para los fieles que lleven el Escapulario pequeño o la medalla–escapulario.
El Privilegio Sabatino
La predilección de María Santísima por el Carmen fue confirmada de modo aún más maternal en el siglo siguiente, cuando se apareció al futuro Papa Juan XXII, entonces cardenal, en Avignon, Francia. Allí le prometió una especial asistencia para los que llevasen el Escapulario del Carmen, diciendo que los libraría del Purgatorio el primer sábado después de su muerte.
Para gozar de los privilegios del escapulario es necesario:
1) Haber recibido debidamente el Escapulario, es decir, impuesto por un sacerdote con poder para tal (actualmente cualquier sacerdote con uso legítimo de órdenes tiene ese poder, es aconsejable ir a un canvento Carmelita a pedir su imposición).
2) Que el Escapulario sea como prescribe la Iglesia, es decir, hecho con dos pedazos de lana (y no de otro material) unidos entre sí por cordones, de forma cuadrangular o rectangular y de color marrón.
3) Que una parte caiga sobre el pecho y otra sobre la espalda.
4) Guardar la castidad cada uno según su estado (perfecta para los solteros y matrimonial para los casados).
5) Rezar las oraciones prescriptas por el sacerdote que lo impuso.
Protección maternal
Por su profundo simbolismo mariano, por los grandes privilegios y por el gran amor y privilegiada asistencia, que ha manifestado a través de los siglos la Santísima Virgen del Carmen a quienes vistan devotamente su escapulario, es por lo que tan prodigiosamente se ha extendido por doquier esta piadosa devoción de vestir el escapulario.
He aquí las razones del valor espiritual de la devoción del santo escapulario:
“Sobre todo por su rico simbolismo: ser hijo de María, ver en él todas las virtudes de María, ser símbolo de nuestra consagración filial a la Madre Amable. Por morir en gracia de Dios, quien lo vista piadosamente. Porque saldrá del Purgatorio cuanto antes quien muera devotamente con él. Por llegar su protección a todos los momentos de la vida, a la muerte y aún más allá. “En la vida protejo; en la muerte ayudo, después de la muerte salvo”, son sus credenciales por los innumerables prodigios que ha obrado. Por las relaciones con sus apariciones más recientes en Lourdes y Fátima. Por las muchas indulgencias que disfrutan quienes visten este escapulario”.
Al vestir el escapulario, y durante toda la vida, es muy importante que sepamos apreciar su profundo y rico significado, como pertenencia a una Orden, a la del Carmen, con obligación de vivir según su rica espiritualidad y su propio carisma. Quien viste el escapulario debe procurar tener siempre presente a la Santísima Virgen y tratar de copiar sus virtudes, su vida y obrar como Ella, María, obró, según sus palabras: “He aquí la esclava del Señor, hágase en mí según tu palabra”.
"Además de la gran promesa de preservar del infierno, del singular privilegio Sabatino y del honroso título de Hermanos de la Virgen [los frailes del Carmen son llamados 'Hermanos de la Bienaventurada Virgen María del Monte Carmelo'] y de la salvación en los peligros, así como de gran número de indulgencias, los que visten el Escapulario del carmen gozan de la participación en todas las obras buenas que se practican en toda la Orden del Carmen. Esto quiere decir que en la Orden del Carmen todo lo que cae bajo el común denominador de "buenas obras" -como virtudes, satisfacciones, Misas, oraciones, predicaciones, ayunos, disciplinas, inmolaciones, frutos de las Misiones, práctica de los votos, austeridad de la vida del claustro, efectos saludables del apostolado de la devoción a la Virgen del Carmen y a su santo Escapulario, etc.- forma un acervo común o un capital social que se reparte entre todos y cada uno de los miembros que, sea por profesión (religiosa) o en virtud del privilegio de la agregación, pertenecen a dicha Orden de la Virgen del Carmen".
El escapulario del Carmen es un MEMORIAL de todas las virtudes de María. Así lo recordaba a todos: religiosos, terciarios y cofrades, “que forman, por un especial vínculo de amor, una misma familia de la Santísima Madre”, el Papa Pío XII, el 11 de febrero de 1950:
“Reconozcan en este memorial de la Virgen un espejo de humildad y castidad. Vean, en la forma sencilla de su hechura, un compendio de modestia y candor. Vean, sobre todo, en esta librea, que visten día y noche, significada, con simbolismo elocuente, la oración con la cual invocan el auxilio divino. Reconozcan, por fin, en ella su consagración al Sacratísimo Corazón de la Virgen Inmaculada, por Nos. recientemente recomendada”.
Indulgencias
He aquí las indulgencias plenarias y parciales para los que visten el escapulario:
A) Indulgencias plenarias: 1. El día que se viste el escapulario y el que es inscrito en la Tercera Orden o Cofradía. 2. En las fiestas: de la Virgen del Carmen (16 de julio), de San Simón Stock (16 de mayo), de San Elías profeta (20 de julio), de Santa Teresa de Jesús (15 de octubre), de Santa Teresa del Niño Jesús (1 de octubre), de San Juan de la Cruz (14 de diciembre), y de todos los Santos Carmelitas (1 de noviembre)
B) Indulgencia parcial: se gana indulgencia parcial por usar piadosamente el Santo Escapulario. Se puede ganar no sólo por besarlo, sino por cualquier otro acto de afecto y devoción. Y no sólo al escapulario, sino también a la medalla–escapulario.
Recomendación pontificia
Desde el siglo XVI –que es cuando se extiende por toda la cristiandad el uso del escapulario del Carmen– casi todos los papas lo han vestido y propagado. Baste recordar aquí que Pablo VI, tratando de las líneas señaladas por el Vaticano II, dijo: “Creemos que entre estas formas de piedad mariana deben contarse expresamente el rosario y el uso devoto del ESCAPULARIO DEL CARMEN”. Y añade, tomando las afirmaciones de Pío XII: “Esta última práctica, por su misma sencillez y adaptación a cualquier mentalidad, ha conseguido amplia difusión entre los fieles con inmenso fruto espiritual”. Juan Pablo II, que es terciario carmelita, ha recordado en diversas ocasiones que viste con devoción, desde niño, el escapulario del Carmen.
La fiesta de la Virgen del Carmen –16 de julio– está entre las fiestas “que hoy, por la difusión alcanzada, pueden considerarse verdaderamente eclesiales” (M.C. 8).
Objetivo principal
María será siempre camino para llegar a Jesús. Entre las devociones que los cristianos dedican a honrar a María –decía Pío XII el 11 de febrero de 1950– “debe colocarse, ante todo, la devoción del escapulario de los carmelitas”.
Por ello recomendamos vivamente que se lleve día y noche el escapulario –vestido de María–, pero su uso permanente no es indispensable para ganar las indulgencias.
El escapulario de tela –que se recomienda por simbolizar mejor el vestido y consagración a María– puede ser sustituido por la medalla–escapulario.
Quien viste el escapulario del Carmen debe distinguirse por una profunda, sincera y filial devoción a la Santísima Virgen, esforzándose siempre por conocer, amar, imitar e irradiar a María, ya que la Orden del Carmen –a la que pertenece por vestir su hábito– tiene como finalidad vivir su vida y extender su culto. El título oficial de los Carmelitas es éste: HERMANOS DE LA BIENAVENTURADA VIRGEN MARÍA DEL MONTE CARMELO.
Mi lema
Todo esto debe animar a los cristianos a vestir con devoción el escapulario de la Virgen María que tantos prodigios ha obrado a través de los siglos y que me promete una ayuda especial y protección maternal de parte de María. Éste será el ideal o lema que se procurará vivir a toda costa:
“Que MI ESCAPULARIO me acompañe siempre. Que en él vea siempre a mi Madre Celestial. Que al besarlo lo haga con amor de hijo y como promesa de amarle más y servirle mejor. Que su recuerdo y su presencia en mi pecho me anime a serle más fiel a su Hijo y a Ella. Que en él vea grabadas todas las virtudes de mi celeste Madre y trate de vivirlas. Que su constante presencia sobre mi corazón me ayude a evitar el pecado y a practicar la virtud. Que su recuerdo nunca permita que me olvide de Ella y así puedo estar seguro que Ella no me abandonará”.
Actualidad de esta devoción
La misma Virgen María insistió en su necesidad para los tiempos actuales. La impresionante secuencia de grandes apariciones marianas que comenzó a partir del siglo XIX, en un llamado acuciante para pedir la conversión y penitencia del mundo cada vez más pecador, presenta un discreto y constante vínculo con esta devoción que remonta a la Edad Media.
En efecto, en Lourdes, la última aparición a Santa Bernardita tuvo lugar el 16 de julio de 1858, fiesta litúrgica de Nuestra Señora del Carmen y aniversario de la entrega del Escapulario a San Simón Stock. Y en Fátima, en la sexta aparición, durante la cual se produjo el milagro del sol para probar su autenticidad, la Virgen quiso aparecer a los tres videntes -Lucía, Jacinta y Francisco- bajo la advocación del Carmen, con el Niño Jesús en los brazos y el Escapulario.
A este propósito, la Hermana Lucía, en una entrevista concedida el 15 de Agosto de 1950 al R. P. Howard Rafferty, O.C.D., confirmó esa visión y que la Virgen quería que el Escapulario fuera tomado como parte del mensaje, añadiendo: "ahora el Santo Padre lo ha afirmado así al mundo entero, diciendo que el Escapulario es signo de consagración al Inmaculado Corazón. (...). El Rosario y el Escapulario son inseparables"
Al sernos impuesto el Escapulario nos consagramos a la Virgen y elegimos, así, "el camino fácil, corto, perfecto y seguro para llegar a la unión con Nuestro Señor, que es en lo que consiste la perfección del cristiano".
Así lo practicaron y enseñaron los santos, particularmente San Luis María Grignion de Montfort, y lo expresó Ella misma en Fátima. Y a través de la voz de sus pastores, la Iglesia lo reafirma, como lo hizo recientemente Juan Pablo II recordando a Pío XII: "la forma más auténtica de devoción a la Virgen Santísima, expresada mediante el humilde signo del Escapulario, es la consagración a su Corazón Inmaculado".
Fórmula breve para la imposición del Escapulario
(Para ser usada por el sacerdote)
“Recibe este Escapulario, signo de una relación especial con María, la Madre de Jesús, a quien te comprometes a imitar. Que este Escapulario te recuerde tu dignidad de cristiano, tu dedicación al servicio de los demás y a la imitación de María.
“Llévalo como señal de su protección y como signo de tu pertenencia a la familia del Carmelo, dispuesto a cumplir la voluntad de Dios y a empeñarte en el trabajo por la construcción de un mundo que responda a su plan de fraternidad, justicia y paz.”
Ciao Mirta e grazie di questo bel post dedicato alla "mia" Madonna! Buona giornata e buona settimana!
RispondiEliminaCarmen
Cara Mirta come vedi ci sono di nuovo, se anche in fretta ti lascio il mio buon inizio della settimana.
RispondiEliminaVoglio fare in fretta un saluto a tutti i blog amici.
Un abbraccio forte forte e sentito.
Tomaso
Sempre colma di luce cara Mirta.
RispondiEliminap.s. se vuo sul mio blog personale sono tornati gli spazi commenti. bacione grande e lieta settimana
Auguri a tutte le Carmela, Carmelo, Carmen....buon onomastico.
RispondiEliminaBacio, Mirta!
Hermosa entrada querida Mirta, ¡Feliz día de la Virgen del Carmen!.
RispondiEliminaGracias por tu visita a mi blog.
Bendiciones.
Ciao Mirta. Tra breve inizio le vacanze e mi assenterò fino ai primi di settembre.
RispondiEliminaA te e Mauro auguro buone vacanze con tutto il cuore e arrivederci a presto.
Ya tengo internet pero muy len..ti..to.
RispondiEliminaPrecioso tu artículo sobre el escapulario de la Virgen del Carmen que siempre lo llevo conmigo.
Muchas gracias por tu comentario en mi blog.
Hasta pronto.Un beso, QDTB.
Ciao carissima,
RispondiEliminaun post da leggere con la massima attenzione, e certamente lo farò...
...nel frattempo ti dico che fai BENISSIMO a sottolineare che gli strumenti materiali di cui ci fa Dono il Signore NON vanno usati come "talismani", bensì CON FEDE VIVA E SINCERA ED UMILE DEVOZIONE...
Ti auguro una buona estàte:
io proprio oggi ho chiuso il blog dei ricami x ferie, ritorno tra voi la seconda settimana di settembre!
A rileggerci, un abbraccio, proprio grande grande!
M@ddy
mycrossstitchportraits.blogspot.it/
Grazie cari amici della vostra visita! Che la Madonna del Carmine ci custodisca e benedica!
RispondiElimina¡
Gracias queridos amigos por sus visitas, que la Virgen del Monte Carmelo, nos proteja y bendiga!
CIAO MIRTA GRAZIE PER IL TUO LAVORO CHE E MERAVIGLIOSO. GRAZIE DIO CI BENEDICA. MARIA ROSA
RispondiElimina