Care amiche e cari amici:
Queridas amigas y queridos amigos:
Continuiamo a vivere la Quaresima, per avvicinarci di più a Dio con questo pensiero:
Continuamos viviendo la Cuaresma, para acercarnos más a Dios con este pensamiento:
“La fede in Gesù comporta seguirlo quotidianamente, nelle semplici azioni che compongono la nostra giornata”. Benedetto XVI - Regina Coeli 22 maggio 2011
“La fe en Jesús comporta seguirlo cotidianamente, en las simples acciones que componen nuestra jornada”. Benedicto XVI- Regina Coeli 22 de mayo 2011
Tutti noi siamo stati battezzati e abbiamo ricevuto da Dio il dono della fede. Ma oggi dobbiamo chiederci: cosa conta Dio nella mia vita? E’ al primo posto oppure è un qualcosa che rimane secondario? E’ l’ispirazione che mi guida in tutte le scelte che faccio, oppure rimane un fatto intellettuale e staccato dalla vita quotidiana?
Todos nosotros fuimos bautizados y hemos recibido de Dios el don de la fe. Pero hoy tenemos que preguntarnos: ¿Dios cuenta en mi vida? ¿Está en el primer lugar o es algo secundario?¿Es la inspiración que me guía en todas las decisiones que tomo, o se queda en ser algo intelectual y separado de la vida cotidiana?
Siamo nel tempo della Quaresima e la Chiesa ci presenta la figura di Abramo, l’icona dell’uomo che ha fede e obbedisce a Dio, rischiando molto. Dio prova la sua fede: gli dice di abbandonare la terra in cui è nato, le sue proprietà, le conoscenze che aveva e il posto che occupava nella società e lo manda in un paese lontano, misterioso con la promessa di farlo padre di un popolo numeroso. Abramo parte da Ur e va dove Dio gli indica, fidandosi di Lui.
Estamos en Cuaresma y la Iglesia nos presenta la figura de Abraham, el paradigma del hombre que tiene fe y que obedece a Dios, arriesgando mucho. Dios prueba su fe: le dice que abandone la tierra en la que nación, sus propiedades, su gente y el lugar que ocupaba en la sociedad y lo manda a un país lejano, misterioso con la promesa de hacerlo padre de un pueblo numeroso. Abraham parte de Ur y va donde Dios le indica, confiando en Él.
Abramo rischia molto, perché ha fiducia in Dio, che premia la sua fede e la sua obbedienza e lo rende padre del popolo ebraico da cui nascerà, molti secoli dopo, il Messia, il Salvatore dell’uomo. Anche per noi la fede è sempre un rischio come per Abramo: non è mai un possesso pacifico, ma una conquista quotidiana.
Abraham arriesga mucho, porque tiene confianza en Dios, que premia su fe y su obediencia y lo hace padre del pueblo hebreo del cual nacerá, muchos siglos después, el Mesías, el Salvador del hombre. También para nosotros la fe es siempre un riesgo como para Abraham: no es nunca una posesión pacífica, sino una conquista cotidiana.
La fede è il fondamento della vita di ogni cristiano, la fede vuol dire seguire Dio e seguire Cristo in ogni circostanza della nostra vita.
La fe es el fundamento de la vida de cada cristiano, la fe quiere decir seguir a Dios y seguir a Cristo en cada circunstancia de nuestra vida.
“Oggi così spesso l’uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto del senso della sua vita su questa terra. È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete, quindi – vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo”. Giovanni Paolo II - Omelia 22 ottobre 1978.
“Hoy muy frecuentemente el hombre no sabe que tiene en su interior, en lo profundo de su ánimo, de su corazón. Así muy frecuentemente tiene incertezas sobre el sentido de su vida en esta tierra. Está invadido por la duda que se convierte en desesperación. Permitid, por lo tanto – os imploro con humildad y con confianza- permitid que Cristo hable al hombre”. Juan Pablo II- Homilía 22 de octubre de 1978.
“La tentazione dello scoraggiamento, della rassegnazione, viene a chi è debole nella fede, a chi confonde il male con il bene, a chi pensa che davanti al male, spesso profondo, non ci sia nulla da fare. Invece, chi è saldamente fondato sulla fede, chi ha piena fiducia in Dio e vive nella Chiesa, è capace di portare la forza dirompente del Vangelo”. Benedetto XVI - Palermo, Omelia, 3 ottobre 2010.
“La tentación del desánimo, de la resignación, llega a quien es débil en la fe, a quien confunde el mal con el bien, a quien piensa que delante al mal, frecuentemente profundo, no hay nada que hacer. En cambio, quien está sólidamente fundado en la fe, quien tiene plena confianza en Dios y vive en la Iglesia, es capaz de llevar la fuerza disruptiva del Evangelio”. Benedicto XVI- Palermo, Homilía 3 de octubre de 2010.
Prega - Reza
Entra ancora, Gesù, nel nostro cuore come nel santuario del Padre tuo e Padre nostro.
Entra de nuevo, Jesús en nuestro corazón como en el santuario del Padre tuyo y nuestro.
Posa ancora il tuo sguardo nei suoi angoli più segreti, dove nascondiamo le nostre più gravi preoccupazioni e gli affanni più sofferti, quelli che tante volte ci tolgono serenità e pace; quelli che tante volte ci fanno vacillare nella fede e rivolgere il nostro sguardo lontano da Te.
Posa de nuevo tu mirada en los ángulos más secretos, donde escondemos nuestras más graves preocupaciones y los afanes que más nos hacen sufrir, aquellos que tantas veces nos sacan la serenidad y la paz; aquellos que tantas veces nos hacen vacilar en la fe y dirigir nuestra mirada lejos de Ti.
Fa' luce e discerni, purifica, libera da ciò che non vorremmo lasciare, ma pure ci opprime!
Haz luz y discierne, purifícanos, líbranos de aquello que no quisiéramos dejar, pero que sin embargo nos oprime.
Sia casa di lode, di canto e di supplica questo povero cuore. Sia pieno di luce, aperto all'ascolto, ricco solo di te, a lode del Padre.
Sea casa de alabanza, de canto de súplica este pobre corazón. Esté lleno de luz, abierto a la escucha, rico sólo de Ti, para alabanza del Padre.
Visita ancora, Gesù, le nostre comunità: recidi all'insorgere qualsiasi radice di invidia, di rivalità, di contesa. La tua presenza porti mitezza, umiltà, compassione, doni soprattutto la silenziosa capacità di sacrificarci gli uni per gli altri.
Visita de nuevo, Jesús, nuestras comunidades: corta de raíz cualquier envidia, rivalidad, controversia. Que tu presencia porte mansedumbre, humildad, compasión, dónanos sobre todo la silenciosa capacidad de sacrificarnos los unos por los otros.
Riscrivi nel cuore di ognuno e sul volto di tutti le «dieci parole» che declinano l'unico amore.
Reescribe en el corazón de cada uno y sobre el rostro de todos las “diez palabras” que declinan el único amor.
Vivere la Parola – Vivir la palabra.
Rifletterò sulla situazione della mia fede in Gesù, per far emergere le difficoltà, le chiusure nei suoi confronti. Chiederò con insistenza al Signore il dono del suo Spirito (Santo), perché illumini la mia riflessione e guidi la mia libertà nelle decisioni.
Reflexionaré sobre la situación de mi fe en Jesús, para hacer emerger las dificultades, los encierros referidos a la misma. Pediré con insistencia al Señor el don de su Espíritu (Santo), para que ilumine mi reflexión y guíe mi libertad en las decisiones.
Un bellissimo post.
RispondiEliminaUn atto di fede,una speranza dettata dalla fede.
La fede che ci spingi a fare cara Mirta abbiamo l'occasione di essere informati ogni fine settimana di questo ti sono veramente grato, buona domenica cara amica.
RispondiEliminaTomaso
le cose semplici alla fine sono le migliori e anche il Signore lo sa: basta poco per stare vicino a lui quotidianamente!
RispondiEliminabaci baci
Buona domenica, cara Mirta, con sole caldo e temperatura primaverile.
RispondiEliminaLa preghiera ci aiuta a vivere meglio con noi stessi
RispondiEliminae la quaresima e un motivo in più per dedicarsi alla preghiera,
ciao Mirta ti auguro una lieta domenica,
Tiziano.
Il tuo blog inspira tanta serenità e sarò felice di seguirti! Felice domenica anche a te!
RispondiEliminaciao...un bellissimo post ..mi piace
RispondiEliminaLa fede in Gesù comporta seguirlo quotidianamente, nelle semplici azioni che compongono la nostra giornata”. Benedetto XVI - Regina Coeli 22 maggio 2011
è vero..ogni giorno dobbiamo seguirlo...
ciao..grazie..luigina
Por supuesto que sí! cada dia una accion que recuerde a Jesus, aunque sea minimamente. Un beso.
RispondiElimina¡Que importante Mirta! haced lo pequeño grande por el amor que pongamos en ello.
RispondiElimina¡Muchas gracias! Un abrazo.
Dios te bendiga!!!
Mi piace molto la frase che hai scelto per questa settimana, Mirta: molto spesso si pensa che avere fede significhi solo credere nei miracoli eccezionali o compiere chissà quali gesti...mentre poi ci si dimentica di lodare Dio anche facendo i gesti quotidiani, con amore.
RispondiEliminaCiao e un bacione!
Grazie cari amici dei vostri commenti e gentili saluti, ci impegnami a vivere ogni giorno la nostra fede in Gesù!
RispondiEliminaGracias queridos amigos por vuestros comentarios y gentiles saludos, nos esforcemos en vivir cada día nuestra ve en Jesús"
Muy buena frase para reflexionar en estos días previos a la Semana Santa, en la que se conmemora la pasión de Nuestro Señor inmolado por nosotros, sus hijos, los pecadores, para salvarnos de nuestros pecados.
RispondiEliminaCreo que estás confundida, la carta ha salido de mi mente, solo que está escrita con el corazón, me he puesto en el lugar de una mujer maltrada, yo no hubiera llegado a escribirla porque hubiera cortado al primer maltrato que hubiera tenido por parte de mi pareja, no soy persona que aguante estas cosas.
Besos, hasta pronto querida amiga
MIRTA CARISSIMA SONO CON TE TUTTI I GIORNI E TI RINGRAZIO INFINITAMENTE!!!!!!!!! SPERO DI FARTI FELICE CON QUESTI SALUTI CHE TI MANDO CON TUTTO IL CUORE. !!!!! HO TANTE PENE MA IO LE OFFRO A GESU' !!!!!!!! SIA FATTA LA SUA DIVINA VOLONTA'. CIAO E UN DOCISSIMO BACIO. MARIA ROSA
RispondiEliminaCerto che mi hai fatta felice carissima Maria Rosa. Pregherò per te, rimaniamo uniti nel amore di Dio. Che il Signore ti benedica
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