Per onorare i nostri Santi e la loro festa del 1° Novembre, ci hanno invitato a sostituire - fino a domenica 2/11 - la vostra immagine del profilo Facebook o Google + con quella del Santo/a che porta il vostro nome o al/alla quale siete devoti. Chi lo desidera può pubblicare l'immagine e la spiegazione sulla vita o sulla sua devozione al Santo. Io ho scelto Santa Teresa di Lisieux, per la sua piccola via
Para honorar nuestros santo y su fiesta del 1º de noviembre, nos han invitado a cambiar, hasta el domingo 2 de noviembre, nuestra imagen del perfil facebook o goolge+ con la de un santo, que lleve nuestro nombre o del que somos devotos. Quien desee puede publicar la imagen y una explicación de la vida o devoción de ese santo. Yo he elegido Santa Teresa de Liseux por su pequeño caminito.
Santa Teresa di Gesù Bambino, In lei, LA PICCOLA VIA:
Lo Spirito Santo ha tracciato un cammino autentico. “Non ho mai cercato che la verità” Chi le ha rivelato le profondità dell’amore trinitario e una “via” per raggiungerle, senza alcuna preoccupazione didattica? Tutto è venuto dalla vita, dagli avvenimenti quotidiani riletti alla luce della Parola di Dio. Il suo apporto incomparabile alla spiritualità del XX secolo è un ritorno alla purezza radicale del Vangelo. “Se non ritornerete come bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli” (Mt. 18,3)...
Perché se Dio ha messo in lei questi desideri di santità, ci deve essere una strada, una via per salire “la dura scala della perfezione”. La Parola di Dio le aprirà la via: “Se qualcuno è piccolissimo, venga a me”. (Pr.9,4) “Allora sono venuta”, scrive la “piccola Teresa”. Domandandosi ciò che Dio farà al bambino che andrà da Lui, legge Isaia 66: da allora, capisce che non potrà salire da sola questa scala ma che Gesù la prenderà nelle sue braccia, come un rapido ascensore. Da allora, la piccolezza di Teresa non è più un ostacolo, ma al contrario, più sarà piccola e leggera nelle braccia di Gesù, più Lui farà santa con una rapida ascesa. E’ così che Teresa racconta la scoperta della piccola vita. Dapprima è una scoperta di ciò che è Dio: essenzialmente Amore Misericordioso. Ormai, vedrà tutte le perfezioni divine (compresa la sua Giustizia) attraverso il prisma della Misericordia. Ciò la trascina in una fiducia audace: “desidero essere santa, ma sento la mia impotenza e vi domando, o mio Dio, di essere Voi stesso la mia santità.”. Accettare di lasciarsi plasmare da Dio non implica alcun facile infantilismo. Teresa farà concretamente tutto ciò che è possibile per mostrare concretamente il suo amore per Dio e per le sue sorelle, ma in una totale gratuità, quella dell’amore. In tutte le situazioni e in tutti gli atti della sua vita, Teresa “applicherà” questa via: Dio le domanda questo, ella sente che ne è incapace, dunque Lui lo farà in lei. Un esempio: amare tutte le suore come Gesù le ama le è impossibile. Allora unendosi a Lui, è Lui che le amerà in Teresa. “Sì, sento che quando sono caritatevole, è Gesù solo che agisce in me; più io sono unita a Lui, più amo tutte le mie sorelle.”. Ecco un cammino di santità che si apre per tutti, i piccoli, i poveri, i feriti: accettare la realtà della propria debolezza e offrirsi a Dio come si è, affinché Lui agisca in noi. Si capisce meglio allora che una tale frase, per esempio, è agli antipodi della sdolcinatezza, ma esplicita, al contrario, l’infanzia evangelica predicata da Gesù: “Gesù si compiace di mostrarmi l’unico cammino che porta a questa fornace Divina, questo cammino è l’abbandono del bambino che si addormenta senza paura nelle braccia di suo Papà.”.
Di questo periodo finale della sua vita. Teresa, traccia alcune esperienze altissime. Essa dedica pagine commoventi alla prova della fede: una grazia di purificazione che la immerge in una lunga e dolorosa notte oscura, rischiarata dalla sua fiducia nell’amore misericordioso e paterno di Dio. Ancora una volta, e senza ripetersi, Teresa fa brillare la scintillante luce del Vangelo. Troviamo qui le pagine più belle da lei dedicate al fiducioso abbandono nelle mani di Dio all’unità fra l’amore di Dio e amore del prossimo, alla sua vocazione missionaria nella Chiesa. Teresa, in questi tre manoscritti diversi, che coincidono in una tematica ed in una progressiva descrizione della sua vita e del suo cammino spirituale, ci ha consegnato una originale autobiografia che è la storia della sua anima. Da essa traspare come la sua sia stata un’esistenza nella quale Dio ha offerto un preciso messaggio al mondo, indicando una via evangelica, la “piccola via”, che tutti possono percorrere, perché tutti sono chiamati alla santità.
http://www.ancschio.it/s_teresa.html
Santa Teresita del niño Jesús- "el pequeño caminito"
En su vida dio gran valor a la oración y a los pequeños actos. Destaca sobre todo en su espiritualidad lo que ella llamó "la pequeña vía" o "el pequeño caminito" que consiste en hacer hasta las cosas más pequeñas e insignificantes por amor a Dios, como si para él se hicieran, siempre ejercitándose en la humildad y la pequeñez, también la conocida "infancia espiritual" que proclama que hay que entregarse a los brazos de Dios como un niño, es decir, con gran inocencia, humildad, confianza en su misericordia y conocimiento de nuestra pobreza que nos lleva a solo estar completamente sostenidos por la gracia de Dios, tomando como base bíblica esa cita del evangelio: "El que se haga pequeño, como un niño, es el más grande en el reino de Dios" (Mt 18, 4).
Su doctrina habla de que son los sencillos actos, hechos con amor, el camino hacia la santificación: «La santidad no consiste en esta o la otra práctica, sino en una disposición del corazón que nos hace humildes y pequeños entre los brazos de Dios, conscientes de nuestra flaqueza y confiados hasta la audacia en su bondad de Padre.».
El centro de su espiritualidad fue la misericordia y el amor de Dios. Por encima de todo antepone siempre la misericordia divina, ante la cual confía y nada hay que temer. Ante todo, Dios es Padre; y Jesús es su Hijo misericordioso. Escribió: "¡Oh Jesús!... estoy segura de que, si por un imposible, encontraras un alma más débil, más pequeña que la mía, te complacerías en colmarla de favores aún más grandes, si ella se abandona con entera confianza a tu misericordia infinita." (manuscrito "B").
En una carta escrita el 17 de septiembre de 1896 a su hermana escribe la frase que resume el mensaje e ideario de Teresa, sus ideas y pensamientos más arraigados, el motor de su existencia: "La confianza, y nada más que la confianza, es la que debe conducirnos al amor de Dios". Se ha vinculado su espiritualidad con la de la santa contemporánea Faustina Kowalska (devoción a la Divina Misericordia).
Sufrió la prueba de la fe desde el 5 de abril de 1896, hasta su muerte, tras unos meses de terribles padecimientos. No se arredró ante el sufrimiento ni físico ni moral, que consideró era el tesoro más valioso que podía ofrecer a Jesús y nos hace copartícipes de su gloriosa Pasión.
Y que nuestra oración sea una sola en la comunión de Todos los Santos.
RispondiEliminaBuen fin de semana, Mirta.
Un abrazo.
Una gran santa la que has elegido aunque me imagino que una vez en el cielo todos los santos sean iguales ante Dios.Besicos
RispondiEliminaCara Mirta, preghiamo i nostri Santi che pensino perché pure noi possiamo trovare un posto tra tutti!!!
RispondiEliminaPoi arriva il giorno dei nostri defunti preghiamo anche per loro che possano riposare in pace.
Ciao con un abbraccio forte.
Tomaso
Sin duda, una gran Santa. Te dejo un cariñoso saludo.
RispondiEliminacomplimenti per la scelta Mirta: io li sceglierei tutti, ma proprio tutti;
RispondiEliminabuona festa di tutti i santi!!!
Gracias Mirta por esta Oración para los que ya no están con nosotros. Un fuerte abrazo y feliz fin de semana.
RispondiElimina@Pepe_Lasala
Certo, ed oggi onoriamo i nostri morti. Una caro saluto e buona serata domenicale.
RispondiEliminaUn abbraccio con tutto il cuore, cara Mirta.
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