« GESÙ CRISTO
FU CONCEPITO PER OPERA DELLO SPIRITO SANTO,
NACQUE DA MARIA VERGINE »
FU CONCEPITO PER OPERA DELLO SPIRITO SANTO,
NACQUE DA MARIA VERGINE »
85. Perché il Figlio di Dio si è fatto uomo?
456-460
Il Figlio di Dio si è incarnato nel seno della Vergine Maria per opera dello Spirito Santo, per noi uomini e per la nostra salvezza, ossia: per riconciliare noi peccatori con Dio; per farci conoscere il suo amore infinito; per essere il nostro modello di santità; per farci «partecipi della natura divina» (2 Pt 1,4).
86. Che cosa significa la parola «Incarnazione »?
461-463
483
La Chiesa chiama «Incarnazione» il Mistero dell'ammirabile unione della natura divina e della natura umana nell'unica Persona divina del Verbo. Per realizzare la nostra salvezza, il Figlio di Dio si è fatto «carne» (Gv 1,14) diventando veramente uomo. La fede nell'Incarnazione è segno distintivo della fede cristiana.
87. In che modo Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo?
464-467
469
Gesù è inscindibilmente vero Dio e vero uomo, nell'unità della sua Persona divina. Egli, il Figlio di Dio, che è «generato, non creato, della stessa sostanza del Padre», si è fatto vero uomo, nostro fratello, senza con ciò cessare di essere Dio, nostro Signore.
88. Che cosa insegna a questo riguardo il Concilio di Calcedonia (anno 451)?
467
Il Concilio di Calcedonia insegna a confessare «un solo e medesimo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, perfetto nella sua divinità e perfetto nella sua umanità, vero Dio e vero uomo, composto di anima razionale e di corpo, consustanziale al Padre per la divinità, consustanziale a noi per l'umanità, "simile in tutto a noi, fuorché nel peccato" (Eb 4,15), generato dal Padre prima dei secoli secondo la divinità e, in questi ultimi tempi, per noi e per la nostra salvezza, nato da Maria Vergine e Madre di Dio, secondo l'umanità».
89. Come la Chiesa esprime il Mistero dell'Incarnazione?
464-469
479-481
Lo esprime affermando che Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo, con due nature, la divina e l'umana, non confuse, ma unite nella Persona del Verbo. Pertanto, nell'umanità di Gesù, tutto - miracoli, sofferenza, morte - dev'essere attribuito alla sua Persona divina che agisce attraverso la natura umana assunta.
«O Figlio Unigenito e Verbo di Dio, tu che sei immortale, per la nostra salvezza ti sei degnato d'incarnarti nel seno della santa Madre di Dio e sempre Vergine Maria (...). Tu che sei Uno della Santa Trinità, glorificato con il Padre e lo Spirito Santo, salvaci!» (Liturgia Bizantina di san Giovanni Crisostomo).
90. Il Figlio di Dio fatto uomo aveva un'anima con una conoscenza umana?
470-474
482
Il Figlio di Dio ha assunto un corpo animato da un'anima razionale umana. Con la sua intelligenza umana Gesù ha appreso molte cose attraverso l'esperienza. Ma anche come uomo il Figlio di Dio aveva una conoscenza intima e immediata di Dio suo Padre. Penetrava ugualmente i pensieri segreti degli uomini e conosceva pienamente i disegni eterni che egli era venuto a rivelare.
91. Come si accordano le due volontà del Verbo incarnato?
475
482
Gesù ha una volontà divina e una volontà umana. Nella sua vita terrena, il Figlio di Dio ha umanamente voluto ciò che ha divinamente deciso con il Padre e lo Spirito Santo per la nostra salvezza. La volontà umana di Cristo segue, senza opposizione o riluttanza, la volontà divina, o, meglio, è ad essa sottoposta.
92. Cristo aveva un vero corpo umano?
476-477
Cristo ha assunto un vero corpo umano attraverso il quale Dio invisibile si è reso visibile. Per questa ragione Cristo può essere rappresentato e venerato nelle sante immagini.
93. Che cosa rappresenta il Cuore di Gesù?
478
Gesù ci ha conosciuti e amati con un cuore umano. Il suo Cuore trafitto per la nostra salvezza è il simbolo di quell'infinito amore, col quale egli ama il Padre e ciascuno degli uomini.
94. «Concepito per opera dello Spirito Santo... »: che cosa significa quest'espressione?
484-486
Significa che la Vergine Maria ha concepito il Figlio eterno nel suo grembo per opera dello Spirito Santo e senza la collaborazione di uomo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te» (Lc 1,35), le ha detto l'Angelo nell' Annunciazione.
95. «...Nato dalla Vergine Maria »: perché Maria è veramente la Madre di Dio?
495
509
Maria è veramente Madre di Dio perché è la madre di Gesù (Gv 2,1; 19,25). In effetti, colui che è stato concepito per opera dello Spirito Santo e che è diventato veramente suo Figlio, è il Figlio eterno di Dio Padre. È Dio egli stesso.
96. Che cosa significa «Immacolata Concezione»?
487-492
508
Dio ha scelto gratuitamente Maria da tutta l'eternità perché fosse la Madre di suo Figlio: per compiere tale missione, è stata concepita immacolata. Questo significa che, per la grazia di Dio e in previsione dei meriti di Gesù Cristo, Maria è stata preservata dal peccato originale fin dal suo concepimento.
97. Come collabora Maria al disegno divino della salvezza?
493-494
508-511
Per la grazia di Dio Maria è rimasta immune da ogni peccato personale durante l'intera sua esistenza. È la «piena di grazia» (Lc 1 ,28), la «Tutta Santa». Quando l'Angelo le annuncia che avrebbe dato alla luce «il Figlio dell' Altissimo» (Lc 1,32), ella dà liberamente il proprio assenso con «l'obbedienza della fede» (Rm 1,5). Maria si offre totalmente alla Persona e all'opera del suo Figlio Gesù, abbracciando con tutta l'anima la volontà divina di salvezza.
98. Che cosa significa la concezione verginale di Gesù?
496-498
503
Significa che Gesù è stato concepito nel grembo della Vergine per la sola potenza dello Spirito Santo, senza intervento dell'uomo. Egli è Figlio del Padre celeste secondo la natura divina e Figlio di Maria secondo la natura umana, ma propriamente Figlio di Dio nelle due nature, essendoci in lui una sola Persona, quella divina.
99. In che senso Maria è «sempre Vergine»?
499-507
510-511
Nel senso che ella è «rimasta Vergine nel concepimento del Figlio suo, Vergine nel parto, Vergine incinta, Vergine madre, Vergine perpetua» (sant'Agostino). Pertanto, quando i Vangeli parlano di «fratelli e sorelle di Gesù», si tratta di parenti prossimi di Gesù, secondo un'espressione adoperata nella Sacra Scrittura.
100. In che modo la maternità spirituale di Maria è universale?
501-507
511
Maria ha un unico Figlio, Gesù, ma in lui la sua maternità spirituale si estende a tutti gli uomini che egli è venuto a salvare. Obbediente al fianco del nuovo Adamo, Gesù Cristo, la Vergine è la nuova Eva, la vera madre dei viventi, che coopera con amore di madre alla loro nascita e alla loro formazione nell'ordine della grazia. Vergine e Madre, Maria è la figura della Chiesa, la sua più perfetta realizzazione.
101. In che senso tutta la vita di Cristo è Mistero?
512-521
561-562
Tutta la vita di Cristo è evento di rivelazione. Ciò che è visibile nella vita terrena di Gesù conduce al suo Mistero invisibile, soprattutto al Mistero della sua filiazione divina: «Chi vede me, vede il Padre» (Gv 14,9). Inoltre, anche se la salvezza viene compiutamente dalla Croce e dalla Risurrezione, la vita intera di Cristo è Mistero di salvezza, perché tutto ciò che Gesù ha fatto, detto e sofferto aveva come scopo di salvare l'uomo decaduto e di ristabilirlo nella sua vocazione di figlio di Dio.
102. Quali sono state le preparazioni ai Misteri di Gesù?
522-524
Vi è anzitutto una lunga speranza durata per molti secoli, che noi riviviamo durante la celebrazione liturgica del tempo dell'Avvento. Oltre all'oscura attesa che ha posto nel cuore dei pagani, Dio ha preparato la venuta del suo Figlio tramite l'Antica Alleanza, fino a Giovanni Battista che è l'ultimo e il più grande dei profeti.
103. Che cosa insegna il Vangelo sui Misteri della nascita e dell'infanzia di Gesù?
525-530
563-564
A Natale, la gloria del Cielo si manifesta nella debolezza di un bambino; la circoncisione di Gesù è segno della sua appartenenza al popolo ebraico e prefigurazione del nostro Battesimo; l'Epifania è la manifestazione del Re-Messia d'Israele a tutte le genti; nella sua presentazione al tempio, in Simeone e Anna è tutta l'attesa di Israele che viene all'incontro con il suo Salvatore; la fuga in Egitto e la strage degli innocenti annunciano che l'intera vita di Cristo sarà sotto il segno della persecuzione; il suo ritorno dall'Egitto ricorda l'Esodo e presenta Gesù come il nuovo Mosè: è lui il vero e definitivo liberatore.
104. Quale insegnamento ci offre la vita nascosta di Gesù a Nazaret?
533-534
564
Durante la vita nascosta a Nazaret Gesù rimane nel silenzio di una esistenza ordinaria. Ci permette così di essere in comunione con lui nella santità di una vita quotidiana intessuta di preghiera, di semplicità, di lavoro, di amore familiare. La sua sottomissione a Maria e a Giuseppe, suo padre putativo, è un'immagine della sua obbedienza filiale al Padre. Maria e Giuseppe, con la loro fede, accolgono il Mistero di Gesù, pur non comprendendolo sempre.
105. Perché Gesù riceve da Giovanni il «battesimo di conversione per il perdono dei peccati» (Lc 3,3)?
535-537
565
Per dare inizio alla sua vita pubblica e anticipare il «Battesimo» della sua morte: accetta così, pur essendo senza peccato, di essere annoverato tra i peccatori, lui, «l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo» (Gv 1,29). Il Padre lo proclama suo «Figlio prediletto» (Mt 3,17) e lo Spirito discende su di lui. Il Battesimo di Gesù è la prefigurazione del nostro Battesimo.
106. Che cosa rivelano le tentazioni di Gesù nel deserto?
538-540
566
Le tentazioni di Gesù nel deserto ricapitolano quella di Adamo nel paradiso e quelle d'Israele nel deserto. Satana tenta Gesù nella sua obbedienza alla missione affidatagli dal Padre. Cristo, nuovo Adamo, resiste e la sua vittoria annuncia quella della sua passione, suprema obbedienza del suo amore filiale. La Chiesa si unisce a questo Mistero in particolare nel tempo liturgico della Quaresima.
107. Chi è invitato a far parte del Regno di Dio, annunciato e realizzato da Gesù?
541-546
567
Gesù invita a far parte del Regno di Dio tutti gli uomini. Anche il peggior peccatore è chiamato a convertirsi e ad accettare l'infinita misericordia del Padre. Il Regno appartiene, già qui sulla terra, a coloro che lo accolgono con cuore umile. È ad essi che sono rivelati i suoi Misteri.
108. Perché Gesù manifesta il Regno attraverso segni e miracoli?
547-550
567
Gesù accompagna la sua parola con segni e miracoli per attestare che il Regno è presente in lui, il Messia. Sebbene egli guarisca alcune persone, non è venuto per eliminare tutti i mali quaggiù, ma per liberarci anzitutto dalla schiavitù del peccato. La cacciata dei demoni annuncia che la sua Croce sarà vittoriosa sul «principe di questo mondo» (Gv 12,31).
109. Nel Regno, quale autorità Gesù conferisce ai suoi Apostoli?
551-553
567
Gesù sceglie i Dodici, futuri testimoni della sua Risurrezione, e li fa partecipi della sua missione e della sua autorità per insegnare, assolvere dai peccati, edificare e governare la Chiesa. In questo Collegio Pietro riceve «le chiavi del Regno» (Mt 16,19) e occupa il primo posto, con la missione di custodire la fede nella sua integrità e di confermare i suoi fratelli.
110. Quale significato ha la Trasfigurazione?
554-556
568
Nella Trasfigurazione appare anzitutto la Trinità: «Il Padre nella voce, il Figlio nell'uomo, lo Spirito nella nube brillante» (san Tommaso d'Aquino). Evocando con Mosè ed Elia la sua «dipartita» (Lc 9,31), Gesù mostra che la sua gloria passa attraverso la Croce e dà un anticipo della sua risurrezione e della sua gloriosa venuta, «che trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso» (Fil 3,21).
«Tu ti sei trasfigurato sul monte e, nella misura in cui ne erano capaci, i tuoi discepoli hanno contemplato la tua Gloria, Cristo Dio, affinché, quando ti avrebbero visto crocifisso, comprendessero che la tua Passione era volontaria e annunziassero al mondo che tu sei veramente l'irradiazione del Padre» (Liturgia Bizantina).
111. Come avviene l'entrata messianica a Gerusalemme?
557-560
569-570
Nel tempo stabilito Gesù decide di salire a Gerusalemme per soffrire la sua passione, morire e risuscitare. Come Re Messia che manifesta la venuta del Regno, egli entra nella sua città sul dorso di un asino. È accolto dai piccoli, la cui acclamazione è ripresa nel Sanctus eucaristico: «Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna (salvaci)» (Mt 21,9), La liturgia della Chiesa dà inizio alla Settimana Santa con la celebrazione di questa entrata a Gerusalemme.
JESUCRISTO FUE CONCEBIDO
POR OBRA DEL ESPÍRITU SANTO
Y NACIÓ DE SANTA MARÍA VIRGEN
POR OBRA DEL ESPÍRITU SANTO
Y NACIÓ DE SANTA MARÍA VIRGEN
85. ¿Por qué el Hijo de Dios se hizo hombre?
456-460
El Hijo de Dios se encarnó en el seno de la Virgen María, por
obra del Espíritu Santo, por nosotros los hombres y por nuestra salvación: es
decir, para reconciliarnos a nosotros pecadores con Dios, darnos a conocer su
amor infinito, ser nuestro modelo de santidad y hacernos «partícipes de la
naturaleza divina» (2 P 1, 4).
86. ¿Qué significa la palabra «Encarnación»?
461-463
483
483
La Iglesia llama «Encarnación» al misterio de la unión
admirable de la naturaleza divina y la naturaleza humana de Jesús en la única
Persona divina del Verbo. Para llevar a cabo nuestra salvación, el Hijo de
Dios se ha hecho «carne» (Jn 1, 14), haciéndose verdaderamente hombre. La fe
en la Encarnación es signo distintivo de la fe cristiana.
87. ¿De qué modo Jesucristo es verdadero Dios y verdadero
hombre?
464-467
469
469
En la unidad de su Persona divina, Jesucristo es verdadero
Dios y verdadero hombre, de manera indivisible. Él, Hijo de Dios, «engendrado,
no creado, de la misma naturaleza del Padre», se ha hecho verdaderamente
hombre, hermano nuestro, sin dejar con ello de ser Dios, nuestro Señor.
88. ¿Qué enseña a este propósito el Concilio de Calcedonia
(año 451)?
467
El Concilio de Calcedonia enseña que «hay que confesar a un
solo y mismo Hijo, Nuestro Señor Jesucristo: perfecto en la divinidad y
perfecto en la humanidad; verdaderamente Dios y verdaderamente hombre,
compuesto de alma racional y de cuerpo; consubstancial con el Padre según la
divinidad, y consubstancial con nosotros según la humanidad; “en todo
semejante a nosotros, menos en el pecado” (Hb 4, 15); nacido del Padre antes
de todos los siglos según la divinidad y, por nosotros y nuestra salvación,
nacido en estos últimos tiempos de la Virgen María, la Madre de Dios, según la
humanidad».
89. ¿Cómo expresa la Iglesia el misterio de la Encarnación?
464-469
479-481
479-481
La Iglesia expresa el misterio de la Encarnación afirmando que
Jesucristo es verdadero Dios y verdadero hombre; con dos naturalezas, la
divina y la humana, no confundidas, sino unidas en la Persona del Verbo. Por
tanto, todo en la humanidad de Jesús –milagros, sufrimientos y la misma
muerte– debe ser atribuido a su Persona divina, que obra a través de la
naturaleza humana que ha asumido.
«¡Oh Hijo Unigénito y Verbo de Dios! Tú que eres inmortal, te dignaste, para salvarnos, tomar carne de la santa Madre de Dios y siempre Virgen María (...) Tú, Uno de la Santísima Trinidad, glorificado con el Padre y el Espíritu Santo, ¡sálvanos!» (Liturgia bizantina de san Juan Crisóstomo).
90. ¿Tenía el Hijo de Dios hecho hombre un alma con
inteligencia humana?
470-474
482
482
El Hijo de Dios asumió un cuerpo dotado de un alma racional
humana. Con su inteligencia humana Jesús aprendió muchas cosas mediante la
experiencia. Pero, también como hombre, el Hijo de Dios tenía un conocimiento
íntimo e inmediato de Dios su Padre. Penetraba asimismo los pensamientos
secretos de los hombres y conocía plenamente los designios eternos que Él
había venido a revelar.
91. ¿Cómo concordaban las dos voluntades del Verbo encarnado?
475
482
482
Jesús tenía una voluntad divina y una voluntad humana. En su
vida terrena, el Hijo de Dios ha querido humanamente lo que Él ha decidido
divinamente junto con el Padre y el Espíritu Santo para nuestra salvación. La
voluntad humana de Cristo sigue, sin oposición o resistencia, su voluntad
divina, y está subordinada a ella.
92. ¿Tenía Cristo un verdadero cuerpo humano?
476-477
Cristo asumió un verdadero cuerpo humano, mediante el cual
Dios invisible se hizo visible. Por esta razón, Cristo puede ser representado
y venerado en las sagradas imágenes.
93. ¿Qué representa el Corazón de Jesús?
478
Cristo nos ha conocido y amado con un corazón humano. Su
Corazón traspasado por nuestra salvación es el símbolo del amor infinito que
Él tiene al Padre y a cada uno de los hombres.
94. ¿Qué significa la expresión «concebido por obra y gracia
del Espíritu Santo»?
484-486
Que Jesús fue concebido por obra y gracia del Espíritu Santo
significa que la Virgen María concibió al Hijo eterno en su seno por obra del
Espíritu Santo y sin la colaboración de varón: «El Espíritu Santo vendrá sobre
ti» (Lc 1, 35), le dijo el ángel en la Anunciación.
95. «...Nacido de la Virgen María...»: ¿por qué María es
verdaderamente Madre de Dios?
495
509
509
María es verdaderamente Madre de Dios porque es la madre de
Jesús (Jn 2, 1; 19, 25). En efecto, aquél que fue concebido por obra del
Espíritu Santo y fue verdaderamente Hijo suyo, es el Hijo eterno de Dios
Padre. Es Dios mismo.
96. ¿Qué significa «Inmaculada Concepción»?
487-492
508
508
Dios eligió gratuitamente a María desde toda la eternidad para
que fuese la Madre de su Hijo; para cumplir esta misión fue concebida
inmaculada. Esto significa que, por la gracia de Dios y en previsión de los
méritos de Jesucristo, María fue preservada del pecado original desde el
primer instante de su concepción.
97. ¿Cómo colabora María al plan divino de la salvación?
493-494
508-511
508-511
Por la gracia de Dios, María permaneció inmune de todo pecado
personal durante toda su existencia. Ella es la «llena de gracia» (Lc 1, 28),
la «toda Santa». Y cuando el ángel le anuncia que va a dar a luz «al Hijo del
Altísimo» (Lc 1, 32), ella da libremente su consentimiento «por obediencia de
la fe» (Rm 1, 5). María se ofrece totalmente a la Persona y a la obra de
Jesús, su Hijo, abrazando con toda su alma la voluntad divina de salvación.
98. ¿Qué significa la concepción virginal de Jesús?
496-498
503
503
La concepción virginal de Jesús significa que éste fue
concebido en el seno de la Virgen María sólo por el poder del Espíritu Santo,
sin concurso de varón. Él es Hijo del Padre celestial según la naturaleza
divina, e Hijo de María según la naturaleza humana, pero es propiamente Hijo
de Dios según las dos naturalezas, al haber en Él una sola Persona, la divina
.
99. ¿En qué sentido María es «siempre Virgen»?
499-507
510
510
María es siempre virgen en el sentido de que ella «fue Virgen
al concebir a su Hijo, Virgen al parir, Virgen durante el embarazo, Virgen
después del parto, Virgen siempre» (San Agustín). Por tanto, cuando los
Evangelios hablan de «hermanos y hermanas de Jesús», se refieren a parientes
próximos de Jesús, según una expresión empleada en la Sagrada Escritura.
100. ¿De qué modo la maternidad espiritual de María es
universal?
501-507
511
511
María tuvo un único Hijo, Jesús, pero en Él su maternidad espiritual se
extiende a todos los hombres, que Jesús vino a salvar. Obediente junto a
Jesucristo, el nuevo Adán, la Virgen es la nueva Eva, la verdadera madre de
los vivientes, que coopera con amor de madre al nacimiento y a la formación de
todos en el orden de la gracia. Virgen y Madre, María es la figura de la
Iglesia, su más perfecta realización.
101. ¿En qué sentido toda la vida de Cristo es Misterio?
512-521
561-562
561-562
Toda la vida de Cristo es acontecimiento de revelación: lo que
es visible en la vida terrena de Jesús conduce a su Misterio invisible, sobre
todo al Misterio de su filiación divina: «quien me ve a mí ve al Padre» (Jn
14, 9). Asimismo, aunque la salvación nos viene plenamente con la Cruz y la
Resurrección, la vida entera de Cristo es misterio de salvación, porque todo
lo que Jesús ha hecho, dicho y sufrido tenía como fin salvar al hombre caído y
restablecerlo en su vocación de hijo de Dios.
102. ¿Cuáles han sido las preparaciones históricas a los
Misterios de Jesús?
522-524
Ante todo hay una larga esperanza de muchos siglos, que
revivimos en la celebración litúrgica del tiempo de Adviento. Además de la
oscura espera que ha puesto en el corazón de los paganos, Dios ha preparado la
venida de su Hijo mediante la Antigua Alianza, hasta Juan el Bautista, que es
el último y el mayor de los Profetas.
103. ¿Qué nos enseña el Evangelio sobre los Misterios del
nacimiento y la infancia de Jesús?
525-530
563-564
563-564
En el Nacimiento de Jesús, la gloria del cielo se manifiesta
en la debilidad de un niño; la circuncisión es signo de su pertenencia al
pueblo hebreo y prefiguración de nuestro Bautismo; la Epifanía es la
manifestación del Rey-Mesías de Israel a todos los pueblos; durante la
presentación en el Templo, en Simeón y Ana se concentra toda la expectación de
Israel, que viene al encuentro de su Salvador; la huida a Egipto y la matanza
de los inocentes anuncian que toda la vida de Cristo estará bajo el signo de
la persecución; su retorno de Egipto recuerda el Éxodo y presenta a Jesús como
el nuevo Moisés: Él es el verdadero y definitivo liberador.
104. ¿Qué nos enseña la vida oculta de Jesús en Nazaret?
533-534
564
564
Durante la vida oculta en Nazaret, Jesús permanece en el
silencio de una existencia ordinaria. Nos permite así entrar en comunión con
Él en la santidad de la vida cotidiana, hecha de oración, sencillez, trabajo y
amor familiar. La sumisión a María y a José, su padre legal, es imagen de la
obediencia filial de Jesús al Padre. María y José, con su fe, acogen el
misterio de Jesús, aunque no siempre lo comprendan.
105. ¿Por qué Jesús recibe de Juan el «Bautismo de conversión
para el perdón de los pecados» (Lc 3, 3)?
535-537
565
565
Jesús recibe de Juan el Bautismo de conversión para inaugurar
su vida pública y anticipar el «Bautismo» de su Muerte; y aunque no había en
Él pecado alguno, Jesús, «el Cordero de Dios que quita el pecado del mundo» (Jn
1, 29), acepta ser contado entre los pecadores. El Padre lo proclama su «Hijo
predilecto» (Mt 3, 17), y el Espíritu viene a posarse sobre Él. El Bautismo de
Jesús es la prefiguración de nuestro bautismo.
106. ¿Qué nos revelan las tentaciones de Jesús en el desierto?
538-540
566
566
Las tentaciones de Jesús en el desierto recapitulan la de Adán
en el paraíso y las de Israel en el desierto. Satanás tienta a Jesús en su
obediencia a la misión que el Padre le ha confiado. Cristo, nuevo Adán,
resiste, y su victoria anuncia la de su Pasión, en la que su amor filial dará
suprema prueba de obediencia. La Iglesia se une particularmente a este
Misterio en el tiempo litúrgico de la Cuaresma.
107. ¿Quién es invitado a formar parte del Reino de Dios,
anunciado y realizado por Jesús?
541-546
567
567
Jesús invita a todos los hombres a entrar en el Reino de Dios;
aún el peor de los pecadores es llamado a convertirse y aceptar la infinita
misericordia del Padre. El Reino pertenece, ya aquí en la tierra, a quienes lo
acogen con corazón humilde. A ellos les son revelados los misterios del Reino
de Dios.
108. ¿Por qué Jesús manifiesta el Reino mediante signos y
milagros?
547-550
567
567
Jesús acompaña su palabra con signos y milagros para
atestiguar que el Reino está presente en Él, el Mesías. Si bien cura a algunas
personas, Él no ha venido para abolir todos los males de esta tierra, sino
ante todo para liberarnos de la esclavitud del pecado. La expulsión de los
demonios anuncia que su Cruz se alzará victoriosa sobre «el príncipe de este
mundo» (Jn 12, 31).
109. ¿Qué autoridad confiere Jesús a sus
Apóstoles en el Reino?
551-553
567
567
Jesús elige a los Doce, futuros testigos de su Resurrección, y
los hace partícipes de su misión y de su autoridad para enseñar, absolver los
pecados, edificar y gobernar la Iglesia. En este colegio, Pedro recibe «las
llaves del Reino» (Mt 16, 19) y ocupa el primer puesto, con la misión de
custodiar la fe en su integridad y de confirmar en ella a sus hermanos.
110. ¿Cuál es el significado de la Transfiguración?
554-556
568
568
En la Transfiguración de Jesús aparece ante todo la Trinidad:
«el Padre en la voz, el Hijo en el hombre, el Espíritu en la nube luminosa»
(Santo Tomás de Aquino). Al evocar, junto a Moisés y Elías, su «partida» (Lc
9, 31), Jesús muestra que su gloria pasa a través de la cruz, y otorga un
anticipo de su resurrección y de su gloriosa venida, «que transfigurará este
miserable cuerpo nuestro en un cuerpo glorioso como el suyo» (Flp 3, 21).
«En el monte te transfiguraste, Cristo Dios, y tus discípulos contemplaron tu gloria, en cuanto podían comprenderla. Así, cuando te viesen crucificado entenderían que padecías libremente y anunciarían al mundo que tú eres en verdad el resplandor del Padre» (Liturgia bizantina).
111. ¿Cómo tuvo lugar la entrada mesiánica de Jesús en
Jerusalén?
557-560
569-570
569-570
En el tiempo establecido, Jesús decide subir a Jerusalén para
sufrir su Pasión, morir y resucitar. Como Rey-Mesías que manifiesta la venida
del Reino, entra en la ciudad montado sobre un asno; y es acogido por los
pequeños, cuya aclamación es recogida por el Sanctus de la Misa: «¡Bendito el
que viene en nombre del Señor! ¡Hosanna! (¡sálvanos!)» (Mt 21, 9). Con la
celebración de esta entrada en Jerusalén la liturgia de la Iglesia da inicio
cada año a la Semana Santa.
ti abbraccio forte forte Lory
RispondiEliminaIl tuo credo è immenso. ciaoo Mirta
RispondiEliminaHola Mirta: que entrada tan completa, gracias por tu compartir.
RispondiEliminaUn abrazo.