LA MORALITÀ DELLE PASSIONI
370. Che cosa sono le passioni?1762-1766
1771-1772
Le passioni sono gli affetti, le emozioni o i moti della sensibilità - componenti naturali della psicologia umana - che spingono ad agire o a non agire in vista di ciò che è percepito come buono o come cattivo. Le principali sono l'amore e l'odio, il desiderio e il timore, la gioia, la tristezza, la collera. Passione precipua è l'amore, provocato dall'attrattiva del bene. Non si ama che il bene, vero o apparente.
371. Le passioni sono moralmente buone o cattive?
1767-1770
1773-1775
Le passioni, in quanto moti della sensibilità, non sono né buone né cattive in se stesse: sono buone quando contribuiscono ad un'azione buona; sono cattive in caso contrario. Esse possono essere assunte nelle virtù o pervertite nei vizi.
LA COSCIENZA MORALE
372. Che cos'è la coscienza morale?
1776-1780
1795-1797
La coscienza morale, presente nell'intimo della persona, è un giudizio della ragione, che, al momento opportuno, ingiunge all'uomo di compiere il bene e di evitare il male. Grazie ad essa, la persona umana percepisce la qualità morale di un atto da compiere o già compiuto, permettendole di assumerne la responsabilità. Quando ascolta la coscienza morale, l'uomo prudente può sentire la voce di Dio che gli parla.
373. Che cosa implica la dignità della persona nei confronti della coscienza morale?
1780-1782
1798
La dignità della persona umana implica la rettitudine della coscienza morale (che cioè sia in accordo con ciò che è giusto e buono secondo la ragione e la Legge divina). A motivo della stessa dignità personale, l'uomo non deve essere costretto ad agire contro coscienza e non si deve neppure impedirgli, entro i limiti del bene comune, di operare in conformità ad essa, soprattutto in campo religioso.
374. Come si forma la coscienza morale perché sia retta e veritiera?
1783-1788
1799-1800
La coscienza morale retta e veritiera si forma con l'educazione, con l'assimilazione della Parola di Dio e dell'insegnamento della Chiesa. È sorretta dai doni dello Spirito Santo e aiutata dai consigli di persone sagge. Inoltre giovano molto alla formazione morale la preghiera e l'esame di coscienza.
375. Quali norme la coscienza deve sempre seguire?
1789
Ce ne sono tre più generali: 1) non è mai consentito fare il male perché ne derivi un bene; 2) la cosiddetta Regola d'oro: « Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro» (Mt 7,12); 3) la carità passa sempre attraverso il rispetto del prossimo e della sua coscienza, anche se questo non significa accettare come un bene ciò che è oggettivamente un male.
376. La coscienza morale può emettere giudizi erronei?
1790-1794
1801-1802
La persona deve sempre obbedire al giudizio certo della propria coscienza, ma può emettere anche giudizi erronei, per cause non sempre esenti da colpevolezza personale. Non è però imputabile alla persona il male compiuto per ignoranza involontaria, anche se esso resta oggettivamente un male. È quindi necessario adoperarsi per correggere la coscienza morale dai suoi errori.
LA MORALIDAD DE LAS PASIONES
370. ¿Qué son las pasiones?
1762-1766
1771-1772
1771-1772
Las pasiones son los afectos, emociones o impulsos de
la sensibilidad –componentes naturales de la psicología humana–, que
inclinan a obrar o a no
obrar, en vista de lo que se percibe como bueno o como malo. Las
principales
son el amor y el odio, el deseo y el temor, la alegría, la tristeza y
la
cólera. La pasión fundamental es el amor, provocado por el atractivo
del bien.
No se ama sino el bien, real o aparente.
371. ¿Las pasiones son moralmente buenas o malas?
1767-1770
1773-1775
1773-1775
Las pasiones, en cuanto impulsos de la sensibilidad, no son en sí mismas ni
buenas ni malas; son buenas, cuando contribuyen a una acción buena; son malas,
en caso contrario. Pueden ser asumidas en las virtudes o pervertidas en los
vicios.
LA CONCIENCIA MORAL
372. ¿Qué es la conciencia moral?
1776-1780
1795-1797
1795-1797
La conciencia moral, presente en lo íntimo de la persona, es un juicio de la
razón, que en el momento oportuno, impulsa al hombre a hacer el bien y a
evitar el mal. Gracias a ella, la persona humana percibe la cualidad moral de
un acto a realizar o ya realizado, permitiéndole asumir la responsabilidad del
mismo. Cuando escucha la conciencia moral, el hombre prudente puede sentir la
voz de Dios que le habla.
373. ¿Qué supone la dignidad de la persona en relación con la
conciencia moral?
1780-1782
1798
1798
La dignidad de la persona humana supone la rectitud de la conciencia moral, es
decir que ésta se halle de acuerdo con lo que es justo y bueno según la razón
y la ley de Dios. A causa de la misma dignidad personal, el hombre no debe ser
forzado a obrar contra su conciencia, ni se le debe impedir obrar de acuerdo
con ella, sobre todo en el campo religioso, dentro de los límites del bien
común.
374. ¿Cómo se forma la conciencia moral para que sea recta y
veraz?
1783-1788
1799-1800
1799-1800
La conciencia recta y veraz se forma con la educación, con la asimilación de
la Palabra de Dios y las enseñanzas de la Iglesia. Se ve asistida por los
dones del Espíritu Santo y ayudada con los consejos de personas prudentes.
Además, favorecen mucho la formación moral tanto la oración como el examen de
conciencia.
375. ¿Qué normas debe seguir siempre la conciencia?
1789
Tres son las normas más generales que debe seguir siempre la
conciencia:
1) Nunca está permitido hacer el mal para obtener un bien.
2) La llamada Regla de oro: «Todo cuanto queráis que os hagan los hombres, hacédselo también vosotros a ellos» (Mt 7, 12).
3) La caridad supone siempre el respeto del prójimo y de su conciencia, aunque esto no significa aceptar como bueno lo que objetivamente es malo.
376. ¿Puede la conciencia moral emitir juicios erróneos?
1790-1794
1801-1802
1801-1802
La persona debe obedecer siempre al juicio cierto de la propia conciencia, la
cual, sin embargo, puede también emitir juicios erróneos, por causas no
siempre exentas de culpabilidad personal. Con todo, no es imputable a la
persona el mal cometido por ignorancia involuntaria, aunque siga siendo
objetivamente un mal. Es necesario, por tanto, esforzarse para corregir la
conciencia moral de sus errores.
¡Hola, querida Mirta!, vengo a saludarte.
RispondiEliminaMuy necesario lo que nos dejas en esta entrada, para tenerlo muy en cuenta.
Un beso.
Si razón esto nos aclara muchas cosas! Gracias por la visita! Un gran saludo!
RispondiElimina