1° Gennaio 2011
Solennità Maria SS.ma Madre di Dio –
Giornata Mondiale della Pace
1º de enero de 2011
Solemidad María Santísima Madre de Dios
Jornada Mundial de la Paz
“Libertà religiosa, via per la pace”
“Libertad religiosa, vía para la paz”
Parola chiave: Pace
Palabra clave: PAZ
La pace non è tanto questione di strutture, quanto di persone. Gesti di pace nascono dalla vita di persone che coltivano nel proprio animo costanti atteggiamenti di pace. Sono frutto della mente e del cuore di «operatori di pace» (Mt 5,9). Gesti di pace sono possibili quando la gente apprezza pienamente la dimensione comunitaria della vita, così da percepire il significato e le conseguenze che certi eventi hanno sulla propria comunità e sul mondo nel suo insieme. Gesti di pace creano una tradizione e una cultura di pace.
Modello di questo stile di vita va senza dubbio considerata Maria, regina della pace. La sua esperienza è stata infatti un’esperienza di pace. La grandezza di Maria è tutta qui: aver trovato un posto importante e responsabile nel piano stabilito da Dio (e pertanto Maria è veramente una donna realizzata), facendosi serva del Vangelo.
La paz no es tanto una cuestión de estructura, sino de personas. Gestos de paz nacen de la vida de las personas que cultivan en el propio animo constates actitudes de paz. Son frutos de la mente y del corazón de los “operadores de paz” (Mt. 5,9). Gestos de paz son posibles cuando la gente aprecia plenamente la dimensión comunitaria de la vida, así percibe el significado y las consecuencias que ciertos eventos tienen en la propia comunidad y en el mundo considerados como una unidad.
Modelo de este estilo de vida sin duda es María, reina de la paz. Su experiencia ha sido en efecto una experiencia de paz. La grandeza de María consiste en esto: ha encontrado un lugar importante y responsable en el plan establecido por Dios (y por lo tanto María es verdaderamente una mujer realizada), haciéndose sierva del Evangelio.
Giornata Mondiale della Pace 2011
Libertad religiosa via per la pace
Questo il tema scelto da Benedetto XVI per la celebrazione della Giornata Mondiale per la Pace del 2011. La giornata – che si celebra dal 1968 il primo giorno di ogni anno – porrà dunque l’accento sul tema della libertà religiosa. Ciò, mentre nel mondo si registrano diverse forme di limitazione o negazione della libertà religiosa, di discriminazione e marginalizzazione basate sulla religione, fino alla persecuzione e alla violenza contro le minoranze.
La libertà religiosa, essendo radicata nella stessa dignità dell’uomo, ed orientata alla ricerca della «immutabile verità», si presenta come la «libertà delle libertà». La libertà religiosa è quindi autenticamente tale quando è coerente alla ricerca della verità e alla verità dell’uomo.
Questa impostazione ci offre un criterio fondamentale per il discernimento del fenomeno religioso e delle sue manifestazioni. Essa consente infatti di escludere la «religiosità» del fondamentalismo, della manipolazione e della strumentalizzazione della verità e della verità dell’uomo. Poiché tutto ciò che si oppone alla dignità dell’uomo si oppone alla ricerca della verità, e non può essere considerato come libertà religiosa. Essa ci offre inoltre una visione profonda della libertà religiosa, che amplia gli orizzonti di «umanità» e di «libertà» dell’uomo, e consente a questo di stabilire una relazione profonda con se stesso, con l’altro e con il mondo. La libertà religiosa è in questo senso una libertà per la dignità e per la vita dell’uomo. Come hanno insegnato i Padri del Concilio Vaticano II infatti: «Dio rende partecipe l’essere umano della sua legge, cosicché l’uomo, sotto la sua guida soavemente provvida, possa sempre meglio conoscere l’immutabile verità. Perciò ognuno ha il dovere e quindi il diritto di cercare la verità in materia religiosa» (Dichiarazione Dignitatis Humanae, 3). Una vocazione questa che va quindi riconosciuta come diritto fondamentale dell’uomo, presupposto per lo sviluppo umano integrale (Caritas in veritate, 29) e condizione per la realizzazione del bene comune e l’affermazione della pace nel mondo.
Come ha affermato lo stesso Benedetto XVI all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: «i diritti umani debbono includere il diritto di libertà religiosa, compreso come espressione di una dimensione che è al tempo stesso individuale e comunitaria, una visione che manifesta l’unità della persona, pur distinguendo chiaramente fra la dimensione di cittadino e quella di credente» (Discorso all’Assemblea delle Nazioni Unite, 18 aprile 2008).
Un tema attuale, quello scelto per la Giornata Mondiale del 2011, e che rappresenta il compimento di un «cammino della pace» nel quale Benedetto XVI ha preso per mano l’umanità, conducendola passo dopo passo ad una riflessione sempre più profonda. Dal 2006 ad oggi i temi sono stati: la verità («Nella verità, la pace», 2006), la dignità della persona umana («La persona umana, cuore della pace», 2007), l’unità della famiglia umana («Famiglia umana, comunità di pace», 2008), la lotta contro la povertà («Combattere la povertà, costruire la pace», 2009) e infine la custodia del creato («Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato», 2010). Un percorso che affonda le radici nella vocazione alla verità dell’uomo (capax Dei), e che, avendo come stella polare la dignità umana, giunge alla libertà di ricercare la verità stessa.
Oggi sono molte le aree del mondo in cui persistono forme di limitazione alla libertà religiosa, e ciò sia dove le comunità di credenti sono una minoranza, sia dove le comunità di credenti non sono una minoranza, eppure subiscono forme più sofisticate di discriminazione e di marginalizzazione, sul piano culturale e della partecipazione alla vita pubblica civile e politica. «È inconcepibile – ha rimarcato Benedetto XVI – che dei credenti debbano sopprimere una parte di se stessi – la loro fede – per essere cittadini attivi; non dovrebbe mai essere necessario rinnegare Dio per poter godere dei propri diritti. I diritti collegati con la religione sono quanto mai bisognosi di essere protetti se vengono considerati in conflitto con l’ideologia secolare prevalente o con posizioni di una maggioranza religiosa di natura esclusiva» (Discorso alle nazioni Unite, cit.)
L’uomo non può essere frammentato, diviso da ciò che crede, perché quello in cui crede ha un impatto sulla sua vita e sulla sua persona. «Il rifiuto di riconoscere il contributo alla società che è radicato nella dimensione religiosa e nella ricerca dell’Assoluto – per sua stessa natura, espressione della comunione fra persone – privilegerebbe indubbiamente un approccio individualistico e frammenterebbe l’unità della persona» (Discorso alle Nazioni Unite, cit.). Per questo: «Libertà religiosa, via per la pace».
Jornada Mundial de la Paz 2011
"Libertad religiosa, vía para la paz"
"Libertad religiosa, vía para la paz", es el tema elegido por el Papa Benedicto XVI para la celebración de la Jornada Mundial de la Paz del 2011, que se celebra el 1 de enero de todos los años.
Según el Servicio Informativo Vaticano, VIS, "La jornada pondrá el acento sobre el tema de la libertad religiosa. Ello, mientras en el mundo se registran diversas formas de limitación o de negación de la libertad religiosa, de discriminación y marginación basadas en la religión, llevadas hasta la persecución y la violencia en contra de las minorías religiosas".
"La libertad religiosa por tanto es auténticamente tal cuando es coherente con la búsqueda de la verdad y con la verdad del ser humano. Esto nos ofrece un criterio fundamental para el discernimiento del fenómeno religioso y de sus manifestaciones. Nos permite, en efecto, excluir la "religiosidad" del fundamentalismo, de la manipulación y de la instrumentalización de la verdad y de la verdad del ser humano. Así que todo lo que se opone a la dignidad del ser humano se opone a la búsqueda de la verdad, y no puede ser considerado como libertad religiosa".
La nota recuerda lo afirmado por Benedicto XVI ante la Asamblea General de las Naciones Unidas: "los derechos humanos deben incluir el derecho a la libertad religiosa, entendido como expresión de una dimensión que es al mismo tiempo individual y comunitaria, una visión que manifiesta la unidad de la persona, aun distinguiendo claramente entre la dimensión de ciudadano y la de creyente".
"Actualmente son muchas las áreas del mundo en las que persisten formas de limitación a la libertad religiosa, ya sea donde las comunidades de creyentes son una minoría, como donde las comunidades de creyentes no son una minoría y sufren también formas más sofisticadas de discriminación y marginación, en el plano cultural y de participación en la vida pública civil y política. "Es inconcebible -ha remarcado el Papa-, que los creyentes tengan que suprimir una parte de sí mismos -su fe- para ser ciudadanos activos. Nunca debería ser necesario renegar de Dios para poder gozar de los propios derechos. Los derechos asociados con la religión necesitan protección, sobre todo si se los considera en conflicto con la ideología secular predominante o con posiciones de una mayoría religiosa de naturaleza exclusiva".
El comunicado concluye haciendo hincapié en que "el ser humano no puede ser fragmentado, dividido por aquello que cree, porque aquello en lo que cree tiene un impacto sobre su vida y sobre su persona. "El rechazo a reconocer la contribución a la sociedad que está enraizada en la dimensión religiosa y en la búsqueda del Absoluto -expresión por su propia naturaleza de la comunión entre personas- privilegiaría efectivamente un planteamiento individualista y fragmentaría la unidad de la persona. Por ello: "Libertad religiosa, vía para la paz".
Buongiorno cara Mirta, oggi non P solo il primo giorno dell'anno ma il giorno che deve farci riflettere!!!
RispondiEliminaLa libertà delle religioni è una cosa che oggi Maria SS metterà una mano su questo mondo travagliato dall'odio, senza ragioni credo che tutti aspettano questo miracolo...
la pace senza più odi di qualsiasi genere.
Un abbraccio forte e tanta speranza,
Tomaso
Grazie caro amico Tommaso di questo messaggio tanto sentito e pieno di fiducia. Che la Vergine ti benedica e protegga insieme alla tua bellissima famiglia. Buon Anno!
RispondiEliminaBuon anno Mirta!
RispondiEliminaMuchas felicidades para este año y que la crisis pase de largo.
RispondiElimina¡¡Feliz año 2011!!
Un abrazo.
ciao..che post bellissimo...Maria deve essere per noi modello di pace.... ciao..con tanto affetto
RispondiEliminaun augurio di tanta serenità..ciao..luigina
Ciao Mirta, penso proprio che gli uomini debbano imparare ancora tanto su questioni di pace, sarebbe auspicabile un mondo in cui si offre all'altro un sorriso, ma i recenti fatti di Alessandria d'Egitto in cui c'è stato un ulteriore massacro dei cristiani mi lascia tristemente pensare che il sentimento dell'amore, del rispetto e dell'accoglienza del diverso siano purtroppo sconosciuti a molti!
RispondiEliminaGrazie Sandra e Luigina dei vostri gentili auguri che ricambio. Cara Sciarada hai ragione, ma bisogna insegnare a gli uomini a avere un cuore morbido e non uno di pietra, e non perdere mai la speranza.
RispondiEliminaGracias Ricardo de tus atentos saludos. Feliz año, que la crisis pase rápido...
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