Care amiche a cari amici,
Queridas amigas y amigos:
Maddy nel suo fantastico blog ha pubblicato due posts sul tema del perdono, a cui si riferisce la nostra frase della settimana. Gli indirizzi di essi sono
Maddy en su fantástico blog en italiano ha publicado dos entradas sobre el tema del perdón, al que se refiere nuestra frase de la semana. Las direcciones de las mismas son:
Ho presoalcuni frammenti dei suoi posts, che potete leggere a continuazione:
He tomado algunos fragmentos de sus entradas, que pueden leer a continuación:
Molta gente pensa che il perdono sia un sentimento, quando in verità è un atto di volontà. Per questo molti dicono di non poter perdonare, perché sentono l’ offesa ricevuta ancora presente nel cuore. Il perdono ha due tappe: la prima, e forse la più importante, è il cambio di condotta davanti a chi ci ha offesi. La cosa naturale, ma certamente non cristiana, è il lasciarsi condurre e guidare dai sentimenti di vendetta e di disprezzo nei riguardi della persona che ci ha insultati. Al contrario, Gesù ci dice di porgere ed offrire l’altra guancia ovvero di rompere la spirale della violenza. Tipico del cristiano, anche se costa tanto sforzo, è mantenere con la persona che ci ha offesi una attitudine cordiale. Questa condotta ci porterà ad un secondo momento, quello del perdono, la sanazione della offesa in modo da non sentire più dolore nell’animo. Il perdono non è opera nostra, ma di Dio e del tempo.
Se veramente ci esercitiamo nell’arte del perdono cristiano ci accorgeremo che in poco tempo il sentimento negativo sparisce, arrivando persino ad amare colui che ci ha offesi. Ecco la bellezza del cristianesimo".
Padre Ernesto Maria Caro
Mucha gente piensa que el perdón es un sentimiento, cuando en verdad es un acto de voluntad. Por esto muchos dicen que no pueden perdonar, porque sienten la ofensa recibida todavía presente en el corazón. El perdón tiene dos etapas: la primera, y tal vez la más importante, es el cambio de conducta delante a quien nos ha ofendido. Es una cosa muy natural, pero por supuesto no cristiana, es dejarse conducir y guiar por sentimientos de venganza y de desprecio dirigidos a la persona que nos ha insultado. Al contrario, Jesús nos dice que tenemos que poner y ofrecer la otra mejilla, es decir que tenemos que romper el espiral de violencia. Típico del cristiano, aunque cueste mucho esfuerzo, es mantener con la persona que nos ha ofendido una actitud cordial. Esta conducta nos llevará a un segundo momento, aquel del perdón, la sanación de la ofensa de modo de no sentir más dolor en el alma. El perdón no es obra nuestra, sino de Dios y del tiempo. Si verdaderamente nos ejercitamos en el arte del perdón cristiano, nos daremos cuenta que en poco tiempo el sentimiento negativo desaparece, llegando incluso a amar a aquellos que nos han ofendido. Esta es la belleza del Cristianismo”.
Padre Ernesto Maria Caro
QUANDO NOI ODIAMO UNA PERSONA SIAMO DA ESSA INTRAPPOLATI IN UN LEGAME EMOZIONALE VISCHIOSO E TENTACOLARE PIU' FORTE DELL'ACCIAIO. LA PERSONA ODIATA DIVENTA, PIAN PIANO, IL NOSTRO INDISCUSSO PADRONE. CI VIENE IN MENTE GIORNO E NOTTE: CI PRIVA DELLA RITROVATA SERENITA' INTERIORE. IL PERDONO E' L'UNICO MODO PER ROMPERE TALE MALSANO LEGAME E RITORNARE LIBERI.
CUANDO ODIAMOS A UNA PERSONA ESTAMOS ATRAPADOS EN UN LAZO EMOCIONAL Y PEGAJOSO MÁS FUERTE QUE EL ACERO. LA PERSONA ODIADA SE CONVIERTE POCO A POCO, EN NUESTRO INDISCUTIDO PATRÓN. NOS VIENE EN MENTE DÍA Y NOCHE. NOS PRIVA DE ENCONTRAR LA SERENIDAD INTERIOR. EL PERDÓN ES EL ÚNICO MODO PARA ROMPER TAL MALSANO LAZO Y VOLVER A SER LIBRES.
- CHIARIFICAZIONI SUL PERDONO – ACLARACIONES SOBRE EL PERDÓN
1. Perdonare non è "dimenticare": certe ferite non si cancellano per tutta la vita. (Piaghe di Gesù dopola Resurrezione )
1. Perdonare non è "dimenticare": certe ferite non si cancellano per tutta la vita. (Piaghe di Gesù dopo
1. Perdonar no es “olvidarse”: ciertas heridas no se borran en toda la vida (Llagas de Jesús después de la Resurrección )
2. Perdonare non vuol dire negare i fatti, ma SUPERARLI
2. Perdonare non vuol dire negare i fatti, ma SUPERARLI
2. Perdonar no significa negar los hechos, sino SUPERARLOS
3. Perdonare non è un semplice atto di volontà, ma un traguardo spirituale che si può raggiungere SOLO con l’aiuto di Dio.
3. Perdonare non è un semplice atto di volontà, ma un traguardo spirituale che si può raggiungere SOLO con l’aiuto di Dio.
3. Perdonar no es un simple acto de voluntad, sino una meta espiritual que se puede alcanzar SOLO con la ayuda de Dios.
4. Perdonare non vuol dire "cancellare" una situazione e renderla come prima: un vaso frantumato non ritorna, se incollato, ad essere prezioso come prima; è un’altra cosa.
4. Perdonare non vuol dire "cancellare" una situazione e renderla come prima: un vaso frantumato non ritorna, se incollato, ad essere prezioso come prima; è un’altra cosa.
4. Perdonar no significa “borrar” una situación y hacer que continúe como antes: un vaso roto no vuelve a ser sano, sino pegado, no es como antes.
5. Perdonare non vuol dire "rinunciare ai propri diritti"; esclude la vendetta ma NON la giustizia.
5. Perdonare non vuol dire "rinunciare ai propri diritti"; esclude la vendetta ma NON la giustizia.
5. Perdonar no significa decir “renunciar a los propios derechos”, excluye la venganza, pero no la justicia.
6. Perdonare non è "scusare il male fatto", perché il male, se perdonato, COMUNQUE NON MUTA IN "BENE" .
6. Perdonare non è "scusare il male fatto", perché il male, se perdonato, COMUNQUE NON MUTA IN "BENE" .
6. Perdonar no es “excusar el mal hecho”, porque el mal, si perdonado, NO MUTA EN “BIEN”,
Molti di coloro che subiscono un torto da un amico o da un familiare, ad esempio, si sentono feriti perché lo ritengono un vero tradimento che ha inquinato la fiducia e calpestato la propria dignità. Nasce, allora, il risentimento che molto spesso rimane indelebile perché, come una cicatrice, difficilmente si dilegua dal loro animo.
Muchas personas que sufren un agravio de un amigo o de un familiar, por ejemplo, se sienten heridas porque lo consideran una verdadera traición que ha abusado de la confianza e injuriado la propia dignidad. Entonces nace, el resentimiento que muchas veces queda gravado de modo indeleble, como una cicatriz, que difícilmente desaparece de sus sentimientos.
Qualora l’amico o il familiare chiedono perdono, l’offeso è anche disposto a concederglielo, ma il risentimento molto spesso permane in maniera subdola e non consente di ristabilire i rapporti di prima. Nel suo inconscio l’offensore rimane qualcuno che ha tradito e magari è capace di tradire ancora… Questo "risentimento" si presenta sotto tante sfumature e può portare a sottili forme di vendetta, anche dopo il perdono manifesto.
Cuando el amigo o familiar piden perdón, el ofendido está dispuesto a concedérselo, pero el resentimiento persiste de manera oculta y no consciente de restablecer las relaciones como antes. En el inconsciente el ofensor queda como alguien que ha traicionado y que tal vez puede traicionar todavía. Este resentimiento se presenta bajo tantos matices que pueden llevar a sutiles formas de venganza, incluso después del perdón manifiesto.
Il vero perdono, quindi, è incondizionato, ma PUO' NASCERE SOLO DALLA PRESA DI COSCIENZA UMILE E SINCERA DELLA PROPRIA FRAGILITA'. Se prendessimo coscienza delle nostre fragilità chiederemmo più spesso perdono agli altri. Quando sperientiamo l’esigenza di sentirci perdonati, siamo più disposti a perdonare gli altri di cuore e incondizionatamente.
El verdadero perdón, es incondicional, pero PUEDE NACER SOLO DE LA TOMA DE CONCIENCIA HUMILDE Y SINCERA DE LA PROPIA FRAGILIDAD. Si tomamos conciencia de nuestra fragilidad pediríamos perdón mas seguido a los demás. Cuando experimentamos la exigencia de sentirnos perdonados, estamos más dispuestos a perdonar a los demás de corazón incondicionadamente.
"Ti perdono nemico, perchè solo così io mi libero dal male che tu vorresti lanciarmi addosso e far cadere su di me. No . Io conosco la Legge e non cado nel tranello come tanti illusi. Io sò di essere libero . Non accetto di legarmi a te con vincoli di odio e di vendetta. Non accetto il male che tu vorresti infliggermi perchè sono libero . Perdonandoti io lo lascio ricadere su di te perchè è generato da te. Se io reagissi rioffendendoti diventerei non più creditore davanti a te ma debitore. Tu mi terresti imprigionato a te finché io non saldo il debito di fronte alla Legge Divina. Legati pure tu con chi accetta il tuo attacco. Io col perdono me ne sciolgo. Tu nulla puoi su di me che io stesso non voglia . Tutto ciò che tu fai ricadrà su di te, perchè fatto da te, e non su di me se non nella misura in cui avrò fatto da me. Ho il dovere di soccorrerti in questo pericolo che corri. Perchè per quanto io soffra e perdoni nulla potrò contro le conseguenze del tuo operato e tu dovrai inesorabilmente pagare per il tuo errore . Ricorda.... non colpisci me.... stai colpendo te stesso .....Perchè io fratello... ti perdono" .
Te perdono enemigo, porque sólo así yo me libero del mal que quisieras tirarme encima y hacer caer sobre mí. No. Yo conozco la Ley y no caigo en la trampa como tantos ilusos. Yo sé ser libre. No acepto atarme a ti con lazos de odio y de venganza. No acepto el mal que tu quisieras infligirme porque soy libre. Perdonándote yo lo dejo recaer sobre ti porque es generado por ti. Si yo reacciono me convertiré no más en acreedor delante a ti sino en tu deudor. Tu me tendrías prisionero en ti hasta que yo no salde el debito delante de la Ley Divina. Átate sólo tú con quien acepta tu ataque. Yo con el perdón me desato. Tú no puedes nada sobre mí que yo mismo no quiera. Todo lo que tu haces caerá sobre ti, porque lo haces tú, y no sobre mí en la medida en la cual hago de mí. Tengo el deber de socorrerte en este peligro que corres. Porque aunque yo sufra y perdone, no podré hacer nada contra las consecuencias de tu comportamiento y tú tendrás que pagar inexorablemente tu error. Recuerda… no me golpeas a mí… te estás golpeando a ti mismo… Porque yo hermano… te perdono”.
En este post troverete una Preghiera per la conciliazione http://lucenelcuore.blogspot.com/2010/09/una-preghiera-per-la-riconciliazione.html
En este post troverete una Preghiera per la conciliazione http://lucenelcuore.blogspot.com/2010/09/una-preghiera-per-la-riconciliazione.html
En esta entrada encontrarán una oración para la conciliación http://lucenelcuore.blogspot.com/2010/09/una-preghiera-per-la-riconciliazione.html
Cara amica, sono onorata della sorpresa che mi fai oggi...
RispondiElimina...e auspico soprattutto che il tuo blog così seguìto possa far da veicolo efficacissimo per questi insegnamenti del Signore ad ognuno di noi, perchè possano beneficiarne tutti a piene mani...
Ti voglio bene e ti ringrazio!
Maddy
Maravilloso mensaje sobre el perdon y la forma de perdonar. Saludos.
RispondiEliminaSono felice di questo vostro pari sentimento del perdono, purtroppo si sa che non è sempre facile essere di questo parere, la fede ce lo ha sempre insegnato e bisogna farci forza che noi non possiamo essere giudici di tutti. Io ho fede sono sicuro che ci sarà qualcuno che ci giudicherà un giorno.
RispondiEliminaBuona settimana cara Mirta.
Tomaso
Saper perdonare richiede è vero un atto di volonta ma più profondamente un atto di amore incondizionato di chi sa vedere le cose come sono ed accetta senza condizioni che l'altro possa sbagliare, perché non si è colpiti nell'amore, è la personalità che viene colpita, non il cuore.
RispondiEliminaCiao dolce Mirta, bellissimo post
Ciao tesoro...che dolce che sei.
RispondiEliminaSei davvero una donna dolce di animo e di cuore...
posso chiederti un favore?
Mi sono innamorata del tuo cbox bellissimo mi dici il codice della cornice?
e come fare?Un caro abbraccio.
Hola Mirta, excelente reflexión sobre el perdón, el perdón nos hacer ser mejores personas, el resentimiento es un sentimiento que puede llegar a hacer mucho daño no sólo a la persona que no has perdonado, sino a ti misma.
RispondiEliminaMuchos besitos.
Mirta que estupenda reflexión sobre el perdón.
RispondiEliminaEs difícil a veces perdonar cuando recibimos una grave ofensa, pero ahí esta el merito, en conseguirlo, como el Señor perdono a tantos como le ofendieron.
Me gusto leer tu post. Un abrazo.
Spesso la vendetta e l'odio si impadroniscono di noi e non se ne vanno...anzi: siamo noi che non li mandiamo via! Ci va davvero molto tempo per perdonare. Poi se il torto è grande ancora di più.
RispondiEliminaBaci Baci
PS: grazie per esserti iscritta al mio Guf-Away!
ciao mirta, grazie della visita al mio blog, ricambio con piacere..........dopo l'esperienza che hai letto sul blog di maddy non provo piu' rancore per le persone che mi hanno fatto male ma solo molta pena!! credimi.....prima di quell'esperienza io le odiavo.....ma non serve a niente odiare ci logora solo l'animo.
RispondiEliminaciao carissima a presto, ti auguro una felice giornata!!
Buongiorno Mirta, sono sempre stata convinta che, come recita un detto: "le azioni sono di chi le fa e non di chi le riceve", pensa quanta solitudine deve esserci nel cuore di una persona che offende o ferisce gli altri, in realtà chi offende e ferisce, offende e ferisce se stesso, quindi la vendetta non è mai la strada giusta, perchè servirebbe solo a rendere arido anche il nostro cuore, un sorriso invece potrebbe smontare e far crollare il cumulo di macerie che chi offende e ferisce ha dentro sè!
RispondiEliminaMirta cuando te han hecho mucho daño es dificil perdonar, pero si queremos estar en paz con nosotros mismos debemos llevar el perdon a esa persona. El rencor solo sirve para hacernos infelices. Un fuerte abrazo querida amiga.
RispondiEliminaCiao Mirta. Interessante e profondo il tema di questo tuo post. Posso anche essere d'accordo con te che il perdono è un atto di volontà, ma per attuare questo atto ci vuole una grande magnanimità d'animo e la capacità di capire che gli altri sono come noi, possono sbagliare o farci del male, molto spesso senza rendersene conto e senza volerlo davvero.
RispondiEliminaGrazie della vostra visita. Si questo tema è molto profondo, è molto importante prendere coscienza che anche noi commettiamo errori, e che dobbiamo perdonare noi e anche gli altri quanto sbagliano. Un abbraccio!
RispondiEliminaGracias por vuestros gentiles comentarios. Es cierto es un tema muy importante, para poder perdonar es importante tomar consciencia que también nosotros nos equivocamos y que necesitamos ser perdonados por nosotros mismos y por los demás, esto facilita dar el perdón a los otros. ¡Un abrazo!