Care amiche e cari amici,
Queridas amigas y queridos amigos:
Benvenuti al nostro appuntamento della frase della settimana. Questo è il pensiero d’oggi:
Bienvenidos a nuestra cita de la frase de la semana. Este es el pensamiento de hoy:
La solitudine e il sentirsi indesiderati è la più terribile delle povertà.
(Madre Teresa di
Calcutta)
La soledad y sentirse indeseables es la más terrible probreza.
(Madre Teresa de Calcuta)
Madre Teresa asserisce che non c’è solo fame di pane e di cibo materiale, ma anche di amore. Si tratta della solitudine, di non essere ricevuto dai suoi, di solitudine, che deriva del fatto di non essere accettati da alcuno, di non essere amati e benvoluti da nessuno. Questa è la situazione più dura, la vera povertà.
Madre Teresa asevera que no hay sólo hambre de pan y de alimento material, sino también de amor. Se trata de la soledad, no ser recibido por los nuestros, de soledad, que surge del hecho de no ser aceptados por nadie, de no ser amados o queridos por nadie.
Madre Teresa afferma che in Inghilterra c’è uno stato assistenziale, però che ha trovato della gente che moriva senza amore. “Qui avete un altro tipo di povertà, una povertà di spirito, una povertà fatta di solitudine e di emarginazione. E oggi è questo il male peggiore del mondo, non la tubercolosi o la lebbra”.
Madre Teresa afirma que en Inglaterra hay un Estado asistencial, pero ha encontrado que la gente se moría sin amor. “Aquí tienen otro tipo de pobreza, una pobreza de espíritu, una pobreza hecha de soledad y de marginación. Y hoy es este el peor mal del mundo, no la tuberculosis o la lepra”.
Si trovano delle persone sole, che sono conosciute unicamente in base al numero del loro appartamento. Nella stanza accanto a noi, forse vi abita un ricco, che non ha nessuno che vada a trovalo; magari possiede un mucchio di altre cose, quasi vi affoga dentro, ma non possiede quel contatto umano e ha bisogno del vostro contatto. Racconta Teresa di Calcutta che un uomo molto ricco è venuto da loro e ha detto: «Per favore, venite a casa mia, lei o qualcun altro. Sono quasi mezzo cieco e mia moglie sta dando i numeri; i nostri figli sono tutti emigrati moriamo di solitudine. Abbiamo un gran desiderio di sentire il suono di una voce umana».
Se encuentran personas solas, que son conocidas únicamente por el número de su apartamento. En la habitación del lado, tal vez vive un rico, que no tiene a nadie que venga a visitarlo; tal vez posee muchísimas otras cosas, casi se ahoga dentro, pero no posee aquel contacto humano y necesita de vuestro contacto. Relata Teresa de Calcuta que un hombre muy rico se acercó a ellas y dijo: “Por favor, vengan a mi casa, usted o alguna otra persona. Soy casi ciego y mi esposa se está enloqueciendo; nuestros hijos son todos emigrados y morimos de soledad. Tenemos un gran deseo de sentir el sonido de una voz humana”.
“Non accontentiamoci di dare del denaro. Il denaro non basta, perché uno se lo può anche procurare; la gente ha bisogno del vostro cuore, ha bisogno di un po' d'amore. Perciò irraggiate amore ovunque andate e anzitutto nella vostra propria casa. Amate i vostri figli, vostra moglie o vostro marito, il prossimo che abita accanto a voi”.
“No nos conformemos con dar dinero. El dinero no basta, porque uno se lo puede conseguir; la gente necesita de vuestro corazón, le hace falta un poco de amor. Por eso irradiad amor por doquier, y sobre todo en vuestra propia casa. Amad vuestros hijos, vuestra esposa o vuestro marido, el prójimo que vive al lado de vosotros”.
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Bellissimo questo post, parole vere che ogni tanto bisogna rileggere e sulle quali è necessario meditare.
RispondiEliminaBuon fine settimana, cara Mirta.
Erika
La fame d'amore è la più terribile... ed è diffusa in tutto il mondo...anche nei paesi cosiddetti "ricchi"...
RispondiEliminaE' vero: l'amore è la cosa più importante! io ci ho sempre creduto e ci crederò sempre!
RispondiEliminaBaci baci
ogni uomo è solo ma nessun uomo è inutile...
RispondiEliminaun abbraccio
Grazie cara Mirta, ci fai rammentare che senza amore non è vita.
RispondiEliminaBuon fine settimana cara amica.
Tomaso
Mirta esta entrada es muy bella ,pero me causa mucha tristeza,ya llevé el premio a los mimos. Besos.
RispondiEliminaPiù che gusto.....d'altra parte l'ha detto una grnade Santa!
RispondiEliminaL'assistenzialismo non serve o meglio non basta.....è l'amore, il donarsi agli altri con tutti se stessi che vale!
Maris
La solitudine è il male della nostra società, la famiglia si è sfasciata e i vecchi muoiono soli. Quanto è triste tutto questo. Il pane è necessario per il corpo e l'amore è necessario per l'anima.
RispondiEliminaciao...che bello questo pensiero...è vero noi siamo fatti per stare con gli altri.per aiutarci e sorreggerci a vicenda...ciao..luigina
RispondiEliminaCarissimi, grazie dei vostri commenti, a me questi insegnamenti di Teresa di Calcutta mi hanno fatto riflettere molto, è proprio vero che quella è la peggior povertà, la solitudine non avere l'affetto di nessuno... Un abbraccio
RispondiEliminaQuerida Violeta, si es triste esta realidad, pero la podemos cambiar comenzando a amar nosotros ... a no permitir que los demás estén solos. un gran abrazo.