IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO
337. Qual è il disegno di Dio sull'uomo e sulla donna?
1601-1605
Dio, che è amore e che ha creato l'uomo per amore, l'ha chiamato ad amare. Creando l'uomo e la donna, li ha chiamati nel Matrimonio a un'intima comunione di vita e di amore fra loro, «così che non sono più due, ma una carne sola» (Mt 19,6). Benedicendoli, Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi» (Gn 1,28).
338. Per quali fini Dio ha istituito il Matrimonio?
1659-1660
L'unione matrimoniale dell'uomo e della donna, fondata e strutturata con leggi proprie dal Creatore, per sua natura è ordinata alla comunione e al bene dei coniugi e alla generazione ed educazione dei figli. L'unione matrimoniale, secondo l'originario disegno divino, è indissolubile, come afferma Gesù Cristo: «Quello che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi» (Mc 10,9).
339. In qual modo il peccato minaccia il Matrimonio?
1606-1608
A causa del primo peccato, che ha provocato anche la rottura della comunione tra l'uomo e la donna, donata dal Creatore, l'unione matrimoniale è molto spesso minacciata dalla discordia e dall'infedeltà. Tuttavia Dio, nella sua infinita misericordia, dona all'uomo e alla donna la sua grazia per realizzare l'unione delle loro vite secondo l'originario disegno divino.
340. Che cosa insegna l'Antico Testamento sul Matrimonio?
1609-1611
Dio, soprattutto attraverso la pedagogia della Legge e dei profeti, aiuta il suo popolo a maturare progressivamente la coscienza dell'unicità e dell'indissolubilità del Matrimonio. L'alleanza nuziale di Dio con Israele prepara e prefigura l'Alleanza nuova compiuta dal Figlio di Dio, Gesù Cristo, con la sua sposa, la Chiesa.
341. Qual è la novità donata da Cristo al Matrimonio?
1612-1617
1661
Gesù Cristo non solo ristabilisce l'ordine iniziale voluto da Dio, ma dona la grazia per vivere il Matrimonio nella nuova dignità di Sacramento, che è il segno del suo amore sponsale per la Chiesa: «Voi mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa» (Ef 5,25).
342. Il Matrimonio è un obbligo per tutti?
1618-1620
Il Matrimonio non è un obbligo per tutti. In particolare Dio chiama alcuni uomini e donne a seguire il Signore Gesù nella via della verginità o del celibato per il Regno dei cieli, rinunciando al gran bene del Matrimonio per preoccuparsi delle cose del Signore e cercare di piacerGli, diventando segno dell'assoluto primato dell'amore di Cristo e dell'ardente attesa della sua venuta gloriosa.
343. Come si celebra il Sacramento del Matrimonio?
1621-1624
Poiché il Matrimonio stabilisce i coniugi in uno stato pubblico di vita nella Chiesa, la sua celebrazione liturgica è pubblica, alla presenza del sacerdote (o del testimone qualificato della Chiesa) e degli altri testimoni.
344. Che cosa è il consenso matrimoniale?
1625-1632
1662-1663
Il consenso matrimoniale è la volontà, espressa da un uomo e da una donna, di donarsi mutuamente e definitivamente, allo scopo di vivere un'alleanza di amore fedele e fecondo. Poiché il consenso fa il Matrimonio, esso è indispensabile e insostituibile. Per rendere valido il Matrimonio, il consenso deve avere come oggetto il vero Matrimonio ed essere un atto umano, cosciente e libero, non determinato da violenza o costrizioni.
345. Che cosa si richiede quando uno degli sposi non è cattolico?
1633-1637
Per essere leciti, i matrimoni misti (fra cattolico e battezzato non cattolico) richiedono la licenza dell'autorità ecclesiastica. Quelli con disparità di culto (fra cattolico e non battezzato) per essere validi hanno bisogno di una dispensa. In ogni caso, è essenziale che i coniugi non escludano l'accettazione dei fini e delle proprietà essenziali del Matrimonio, e che il coniuge cattolico confermi gli impegni, conosciuti anche dall'altro coniuge, di conservare la fede e di assicurare il Battesimo e l'educazione cattolica dei figli.
346. Quali sono gli effetti del Sacramento del Matrimonio?
1638-1642
Il Sacramento del Matrimonio genera tra i coniugi un vincolo perpetuo ed esclusivo. Dio stesso suggella il consenso degli sposi. Pertanto il Matrimonio concluso e consumato tra battezzati non può essere mai sciolto. Inoltre questo Sacramento conferisce agli sposi la grazia necessaria per raggiungere la santità nella vita coniugale e per l'accoglienza responsabile dei figli e la loro educazione.
347. Quali sono i peccati gravemente contrari al Sacramento del Matrimonio?
1645-1648
Essi sono: l'adulterio; la poligamia, in quanto contraddice la pari dignità tra l'uomo e la donna, l'unicità e l'esclusività dell'amore coniugale; il rifiuto della fecondità, che priva la vita coniugale del dono dei figli; e il divorzio, che contravviene all'indissolubilità.
348. Quando la Chiesa ammette la separazione fisica degli sposi?
1629
1649
La Chiesa ammette la separazione fisica degli sposi quando la loro coabitazione è divenuta per motivi gravi praticamente impossibile, anche se auspica una loro riconciliazione. Ma essi, finché vive il coniuge, non sono liberi di contrarre una nuova unione, a meno che il loro Matrimonio sia nullo, e tale venga dichiarato dall'autorità ecclesiastica.
349. Qual è l'atteggiamento della Chiesa verso i divorziati risposati?
1650-1651
1665
Fedele al Signore, la Chiesa non può riconoscere come Matrimonio l'unione dei divorziati risposati civilmente. «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio» (Mc 10,11-12). Verso di loro la Chiesa attua un'attenta sollecitudine, invitandoli a una vita di fede, alla preghiera, alle opere di carità e all'educazione cristiana dei figli. Ma essi non possono ricevere l'Assoluzione sacramentale, né accedere alla Comunione eucaristica, né esercitare certe responsabilità ecclesiali, finché perdura tale situazione, che oggettivamente contrasta con la legge di Dio.
350. Perché la famiglia cristiana è chiamata anche Chiesa domestica?
1655-1658
1666
Perché la famiglia manifesta e attua la natura comunionale e familiare della Chiesa come famiglia di Dio. Ciascun membro, secondo il proprio ruolo, esercita il sacerdozio battesimale, contribuendo a fare della famiglia una comunità di grazia e di preghiera, una scuola delle virtù umane e cristiane, il luogo del primo annuncio della fede ai figli.
EL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO
337. ¿Cuál es el designio de Dios sobre el hombre y la mujer?
1601-1605
Dios, que es amor y creó al hombre por amor, lo ha llamado a
amar. Creando al hombre y a la mujer, los ha llamado en el Matrimonio a una
íntima comunión de vida y amor entre ellos, «de manera que ya no son dos, sino
una sola carne» (Mt 19, 6). Al bendecirlos, Dios les dijo: «Creced y
multiplicaos» (Gn 1, 28).
338. ¿Con qué fines ha instituido Dios el Matrimonio?
1659-1660
La alianza matrimonial del hombre y de la mujer, fundada y estructurada con
leyes propias dadas por el Creador, está ordenada por su propia naturaleza a
la comunión y al bien de los cónyuges, y a la procreación y educación de los
hijos. Jesús enseña que, según el designio original divino, la unión
matrimonial es indisoluble: «Lo que Dios ha unido, que no lo separe el hombre»
(Mc 10, 9).
339. ¿De qué modo el pecado amenaza al Matrimonio?
339. ¿De qué modo el pecado amenaza al Matrimonio?
1606-1608
A causa del primer pecado, que ha provocado también la ruptura
de la comunión del hombre y de la mujer, donada por el Creador, la unión
matrimonial está muy frecuentemente amenazada por la discordia y la
infidelidad. Sin embargo, Dios, en su infinita misericordia, da al hombre y a
la mujer su gracia para realizar la unión de sus vidas según el designio
divino original.
340. ¿Qué enseña el Antiguo Testamento sobre el Matrimonio?
1609-1611
Dios ayuda a su pueblo a madurar progresivamente en la
conciencia de la unidad e indisolubilidad del Matrimonio, sobre todo mediante
la pedagogía de la Ley y los Profetas. La alianza nupcial entre Dios e Israel
prepara y prefigura la Alianza nueva realizada por el Hijo de Dios,
Jesucristo, con su esposa, la Iglesia.
341. ¿Qué novedad aporta Cristo al Matrimonio?
1612-1617
1661
1661
Jesucristo no sólo restablece el orden original del Matrimonio querido por
Dios, sino que otorga la gracia para vivirlo en su nueva dignidad de
sacramento, que es el signo del amor esponsal hacia la Iglesia: «Maridos, amad
a vuestras mujeres como Cristo ama a la Iglesia» (Ef 5, 25)
342. ¿Es el Matrimonio una obligación para todos?
1618-1620
El Matrimonio no es una obligación para todos. En particular,
Dios llama a algunos hombres y mujeres a seguir a Jesús por el camino de la
virginidad o del celibato por el Reino de los cielos; éstos renuncian al gran
bien del Matrimonio para ocupase de las cosas del Señor tratando de agradarle,
y se convierten en signo de la primacía absoluta del amor de Cristo y de la
ardiente esperanza de su vuelta gloriosa.
343. ¿Cómo se celebra el sacramento del Matrimonio?
1621-1624
1663
1663
Dado que el Matrimonio constituye a los cónyuges en un estado público de vida
en la Iglesia, su celebración litúrgica es pública, en presencia del sacerdote
(o de un testigo cualificado de la Iglesia) y de otros testigos.
344. ¿Qué es el consentimiento matrimonial?
1625-1632
1662-1663
1662-1663
El consentimiento matrimonial es la voluntad, expresada por un hombre y una
mujer, de entregarse mutua y definitivamente, con el fin de vivir una alianza
de amor fiel y fecundo. Puesto que el consentimiento hace el Matrimonio,
resulta indispensable e insustituible. Para que el Matrimonio sea válido el
consentimiento debe tener como objeto el verdadero Matrimonio, y ser un acto
humano, consciente y libre, no determinado por la violencia o la coacción.
345. ¿Qué se exige cuando uno de los esposos no es católico?
1633-1637
Para ser lícitos, los matrimonios mixtos (entre católico y
bautizado no católico) necesitan la licencia de la autoridad eclesiástica. Los
matrimonios con disparidad de culto (entre un católico y un no bautizado),
para ser válidos necesitan una dispensa. En todo caso, es esencial que los
cónyuges no excluyan la aceptación de los fines y las propiedades esenciales
del Matrimonio, y que el cónyuge católico confirme el compromiso, conocido
también por el otro cónyuge, de conservar la fe y asegurar el Bautismo y la
educación católica de los hijos.
346. ¿Cuáles son los efectos del sacramento del Matrimonio?
1638-1642
El sacramento del Matrimonio crea entre los cónyuges un
vínculo perpetuo y exclusivo. Dios mismo ratifica el consentimiento de los
esposos. Por tanto, el Matrimonio rato y consumado entre bautizados no podrá
ser nunca disuelto. Por otra parte, este sacramento confiere a los esposos la
gracia necesaria para alcanzar la santidad en la vida conyugal y acoger y
educar responsablemente a los hijos.
347. ¿Cuáles son los pecados gravemente contrarios al
sacramento del Matrimonio?
1645-1648
Los pecados gravemente contrarios al sacramento del Matrimonio son los
siguientes: el adulterio, la poligamia, en cuanto contradice la idéntica
dignidad entre el hombre y la mujer y la unidad y exclusividad del amor
conyugal; el rechazo de la fecundidad, que priva a la vida conyugal del don de
los hijos; y el divorcio, que contradice la indisolubilidad.
348. ¿Cuándo admite la Iglesia la separación física de los
esposos?
1629
1649
1649
La Iglesia admite la separación física de los esposos cuando la cohabitación
entre ellos se ha hecho, por diversas razones, prácticamente imposible, aunque
procura su reconciliación. Pero éstos, mientras viva el otro cónyuge, no son
libres para contraer una nueva unión, a menos que el matrimonio entre ellos
sea nulo y, como tal, declarado por la autoridad eclesiástica.
349. ¿Cuál es la actitud de la Iglesia hacia los divorciados
vueltos a casar?
1650-1651
Fiel al Señor, la Iglesia no puede reconocer como matrimonio
la unión de divorciados vueltos a casar civilmente. «Quien repudie a su mujer
y se case con otra, comete adulterio contra aquella; y si ella repudia a su
marido y se casa con otro, comete adulterio» (Mc 10, 11-12). Hacia ellos la
Iglesia muestra una atenta solicitud, invitándoles a una vida de fe, a la
oración, a las obras de caridad y a la educación cristiana de los hijos; pero
no pueden recibir la absolución sacramental, acercarse a la comunión
eucarística ni ejercer ciertas responsabilidades eclesiales, mientras dure tal
situación, que contrasta objetivamente con la ley de Dios.
350. ¿Por qué la familia cristiana es llamada Iglesia
doméstica?
1655-1658 1666
La familia cristiana es llamada Iglesia doméstica, porque manifiesta y realiza
la naturaleza comunitaria y familiar de la Iglesia en cuanto familia de Dios.
Cada miembro, según su propio papel, ejerce el sacerdocio bautismal,
contribuyendo a hacer de la familia una comunidad de gracia y de oración,
escuela de virtudes humanas y cristianas y lugar del primer anuncio de la fe a
los hijos.
Ciao Mirta,
RispondiEliminati auguro di trascorrere una settimana felice e gioiosa!
Baciotti,
Letizia.
Il sacramento del matrimonio è spesso così sottovalutato....invece è fondamentale!
RispondiEliminaUn bacio, cara Mirta!
è sempre bello leggere i tuoi post <3
RispondiEliminaDi solito sono le donne ad insistere per il matrimonio, di recente alle mie amiche capita il contrario. Loro non vorrebbero, i compagni sì. Come cambia la società.
RispondiEliminaUn abbraccio
LA FAMIGLIA domestica. . .
RispondiEliminaLa Famiglia di Dio!
Vincenzo
Gracias amiga mia
RispondiEliminaPor compartir unas ghermosas entradas acompañadas de una bellisimas fotos
Gracias por siempre dejar tus lindos comentarios como rocio en mi blog
Besitos mi niña
Si ! gracias por estar y por compartir ! te habìa dejado un comentario se vè que no pudo salir ! a veces ocurre !
RispondiEliminaMirta en mi blog he dejado algo dedicado a vos !
cuando gustes y si es que gustàs pasà !
Dios y la Virgen Santisima te bendigan de todo corazòn !
Paz y Bien * a vos por siempre hermanita ☼ ♥ *
Carissimi amici è sempre un piacere immenso ricevere la vostra visita! Grazie!!
RispondiElimina¡Queridos amigos es siempre un placer enorme recibir sus visitas!! ¡Gracias!!