«Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Gv 8,12

«Yo soy la luz del mundo. El que me sigue no andará en tinieblas, sino que tendrá la luz de la Vida». Jn 8,12

L'inferno esiste- El infierno existe y es eterno

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martedì 21 maggio 2013

CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA Compendio (Libertà dell'uomo ) - CATECISMO DE LA IGLESIA CATÓLICA Compendio (Libertad del hombre )






LA LIBERTÀ DELL'UOMO

363. Che cos'è la libertà?
1730-1733
1743-1744
È il potere donato da Dio all'uomo di agire o di non agire, di fare questo o quello, di porre così da se stesso azioni deliberate. La libertà caratterizza gli atti propriamente umani. Quanto più si fa il bene, tanto più si diventa liberi. La libertà raggiunge la propria perfezione quando è ordinata a Dio, sommo Bene e nostra Beatitudine. La libertà implica anche la possibilità di scegliere tra il bene e il male. La scelta del male è un abuso della libertà, che conduce alla schiavitù del peccato.

364. Quale relazione esiste tra libertà e responsabilità?
1734-1737
1745-1746
La libertà rende l'uomo responsabile dei suoi atti nella misura in cui sono volontari, anche se l'imputabilità e la responsabilità di un'azione possono essere sminuite e talvolta annullate dall'ignoranza, dall'inavvertenza, dalla violenza subita, dal timore, dagli affetti smodati, dalle abitudini.

365. Perché ogni uomo ha diritto all'esercizio della libertà?
1738
1747
Il diritto all'esercizio della libertà è proprio d'ogni uomo, in quanto è inseparabile dalla sua dignità di persona umana. Pertanto tale diritto va sempre rispettato, particolarmente in campo morale e religioso, e deve essere civilmente riconosciuto e tutelato nei limiti del bene comune e del giusto ordine pubblico.

366. Come si colloca la libertà umana nell'ordine della salvezza?
1739-1742
1748
La nostra libertà è indebolita a causa del primo peccato. L'indebolimento è reso più acuto dai peccati successivi. Ma Cristo «ci ha liberati perché restassimo liberi» (Gal 5, 1). Con la sua grazia lo Spirito Santo ci conduce alla libertà spirituale, per farci suoi liberi collaboratori nella Chiesa e nel mondo.

367. Quali sono le fonti della moralità degli atti umani?
1749-1754
1757-1758
La moralità degli atti umani dipende da tre fonti: dall'oggetto scelto, ossia un bene vero o apparente; dall'intenzione del soggetto che agisce, e cioè dal fine per cui egli compie l'azione; dalle circostanze dell'azione, ivi comprese le conseguenze.

368. Quando l'atto è moralmente buono?
1755-1756
1759-1760
L'atto è moralmente buono quando suppone ad un tempo la bontà dell'oggetto, del fine e delle circostanze. L'oggetto scelto può da solo viziare tutta un'azione, anche se l'intenzione è buona. Non è lecito compiere il male perché ne derivi un bene. Un fine cattivo può corrompere l'azione, anche se il suo oggetto, in sé, è buono. Invece un fine buono non rende buono un comportamento che per il suo oggetto è cattivo, in quanto il fine non giustifica i mezzi. Le circostanze possono attenuare o aumentare la responsabilità di chi agisce, ma non possono modificare la qualità morale degli atti stessi, non rendono mai buona un'azione in sé cattiva.

369. Vi sono atti che sono sempre illeciti?
1756
1761
Vi sono atti, la cui scelta è sempre illecita a motivo del loro oggetto (ad esempio la bestemmia, l'omicidio, l'adulterio). La loro scelta comporta un disordine della volontà, cioè un male morale, che non può essere giustificato con il ricorso ai beni che eventualmente ne potrebbero derivare.




LA LIBERTAD DEL HOMBRE

363. ¿Qué es la libertad?

1730-1733
1743-1744

La libertad es el poder dado por Dios al hombre de obrar o no obrar, de hacer esto o aquello, de ejecutar de este modo por sí mismo acciones deliberadas. La libertad es la característica de los actos propiamente humanos. Cuanto más se hace el bien, más libre se va haciendo también el hombre. La libertad alcanza su perfección cuando está ordenada a Dios, Bien supremo y Bienaventuranza nuestra. La libertad implica también la posibilidad de elegir entre el bien y el mal. La elección del mal es un abuso de la libertad, que conduce a la esclavitud del pecado. 


364. ¿Qué relación hay entre libertad y responsabilidad?

1734-1737
1745-1746

La libertad hace al hombre responsable de sus actos, en la medida en que éstos son voluntarios; aunque tanto la imputabilidad como la responsabilidad de una acción pueden quedar disminuidas o incluso anuladas a causa de la ignorancia, la inadvertencia, la violencia soportada, el miedo, los afectos desordenados y los hábitos. 


365. ¿Por qué todo hombre tiene derecho al ejercicio de su libertad?

1738
1747

El derecho al ejercicio de la libertad es propio de todo hombre, en cuanto resulta inseparable de su dignidad de persona humana. Este derecho ha de ser siempre respetado, especialmente en el campo moral y religioso, y debe ser civilmente reconocido y tutelado, dentro de los límites del bien común y del justo orden público. 


366. ¿Dónde se sitúa la libertad humana en el orden de la salvación?

1739-1742
1748

Nuestra libertad se halla debilitada a causa del pecado original. El debilitamiento se agrava aún más por los pecados sucesivos. Pero Cristo «nos liberó para ser libres» (Ga 5, 1). El Espíritu Santo nos conduce con su gracia a la libertad espiritual, para hacernos libres colaboradores suyos en la Iglesia y en el mundo. 


367. ¿Cuál es la fuente de moralidad de los actos humanos?

1749-1754
1757-1758

La moralidad de los actos humanos depende de tres fuentes: del objeto elegido, es decir, un bien real o aparente; de la intención del sujeto que actúa, es decir, del fin por el que lleva a cabo su acción; y de las circunstancias de la acción, incluidas las consecuencias de la misma. 


368. ¿Cuándo un acto es moralmente bueno?

1755-1756
1759-1760

El acto es moralmente bueno cuando supone, al mismo tiempo, la bondad del objeto, del fin y de las circunstancias. El objeto elegido puede por sí solo viciar una acción, aunque la intención sea buena. No es lícito hacer el mal para conseguir un bien. Un fin malo puede corromper la acción, aunque su objeto sea en sí mismo bueno; asimismo, un fin bueno no hace buena una acción que de suyo sea en sí misma mala, porque el fin no justifica los medios. Las circunstancias pueden atenuar o incrementar la responsabilidad de quien actúa, pero no puede modificar la calidad moral de los actos mismos, porque no convierten nunca en buena una acción mala en sí misma. 


369. ¿Hay actos que son siempre ilícitos?

1756-1761
Hay actos cuya elección es siempre ilícita en razón de su objeto (por ejemplo, la blasfemia, el homicidio, el adulterio). Su elección supone un desorden de la voluntad, es decir, un mal moral, que no puede ser justificado en virtud de los bienes que eventualmente pudieran derivarse de ellos.

5 commenti:

  1. Una buena catequesis sobre la libertad y la moralidad.Besotes

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  2. HOLA RITA: SIEMPRE ES UN PLACER VISITAR TU CASA, TAN LLENA DE LUZ.BESOS.-

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  3. Cara Mirta,sono belli questi passaggi sulla libertà,fanno riflettere!
    Ti auguro una serena settimana!
    Grazie per le tue visite sempre gradite!
    Baci,
    Letizia.

    RispondiElimina
  4. ciao... interessante... la libertà ... la libertà solo con la presenza interiore rivolta verso il cielo ... ciao..luigina

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  5. Un abbraccio a tutti!!

    Un gran abrazo a todos!!

    RispondiElimina


Grazie per la visita.
Gracias por la visita.

Coroncina alla Divina Misericordia

Coroncina della Divina Misericordia
(Dice Gesù a Santa Faustina Kowalska): “Oh! che grandi grazie concederò alle anime che reciteranno questa coroncina” (Diario, 848). “Con essa otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla mia volontà”. (Diario, 1731). “Recita continuamente la coroncina che ti ho insegnato. Chiunque la reciterà, otterrà tanta Misericordia nell’ora della morte. ” Gesù ha raccomandato di recitare la coroncina a qualsiasi ora ma in particolare nell'ora della propria morte, ossia le 3 del pomeriggio, che Lui stesso ha chiamato un'ora di grande misericordia per il mondo intero. "In quell'ora dice Gesù non rifiuterò nulla all'anima che Mi prega per la Mia Passione" (Diario, 687)..

Coronilla de la Divina Misericordia

Coronilla de la Divina Misericordia
(Dice Gesù a Santa Faustina Kowalska)“Por el rezo de este Rosario, me complace dar todo lo que me pidan. Quien lo rece, alcanzará gran Misericordia en la hora de su muerte. Aunque sea un pecador empedernido, si reza este Rosario, aunque sea una sola vez, logrará la gracia de mi infinita Misericordia”.“Si se reza este Rosario delante de los moribundos, se calma la ira de Dios, y su insondable Misericordia se apodera de su alma. Cuando recen este Rosario al lado del moribundo, me pondré entre el Padre y el alma moribunda, no como justo Juez, sino como Redentor Misericordioso”.

"Se stai cercando Dio e non sai da che parte cominciare, impara a pregare e assumiti l'impegno di farlo ogni giorno..."(Teresa di Calcutta)

Si estás buscando a Dios y no sabes como empezar, aprende a rezar, asume el compromiso de hacerlo cada día...(Teresa de Calcuta)

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