La frase della settimana- La frase de la semana (26)

Care amiche e cari amici,

Queridas amigas y queridos amigos:

Benvenuti al nostro incontro della frase della settimana. Oggi vi presento due pensieri con lo stesso tema, “la superbia” di Santa Caterina da Siena, siamo ancora in quaresima perciò continuo a scegliere le citazioni dei santi.

Bienvenidos a nuestro encuentro de la frase de la semana. Hoy les presento dos pensamientos con el mismo tema, “la soberbia”, de Santa Catalina de Siena, estamos todavía en cuaresma, por ello continuo a elegir citas de santos.

“L'umile spegne la superbia, però [...] 'l superbo non può far danno a l'umile”. ( Santa Caterina da Dialogo della Provvidenza ovvero Libro della divina dottrina)

“El humilde apaga la soberbia, pero… el soberbio no puede hacer daño al humilde”. (Santa Catalina del Dialogo de la Providencia o Libro de la Divina doctrina”.

“Tutti i vizi sono conditi dalla superbia, sì come le virtù sono condite e ricevono vita dalla carità”. (Santa Caterina da Dialogo della Provvidenza).

“Todos los vicios son condimentados por la soberbia, como las virtudes son condimentadas y reciben vida de la caridad”.  (Santa Catalina de Siena de Dialogo de la Providencia)

Lo Zingarelli dice che la superbia è la “Opinione esagerata di sé, delle proprie capacità e dei propri meriti, che esteriormente si manifesta con una ostentazione di altera superiorità e di disprezzo per gli altri”. "Nella teologia cattolica, il primo, per gravità, dei sette vizi capitali, che consiste nell'affermare la propria eccellenza fino a disconoscere la propria dipendenza da Dio”.

El diccionario italiano Zingarelli dice que la soberbia es la “opinión exagerada de sí mismo, de las propias capacidades y de los propios méritos. Que exteriormente se manifiesta con ostentación de arrogante superioridad y de desprecio de los demás”. “En la teología católica, el primero, por gravedad de los siete pecados capitales, que consiste en afirmar la propia excelencia hasta desconocer la propia dependencia de Dios”

Umiltà è la prerogativa dell’umile. Nonostante esistano diversi modi di intendere questo termine nel quotidiano, una persona umile è essenzialmente una persona modesta e priva di superbia, che non si ritiene migliore o più importante degli altri.

Humildad es la prerrogativa del humilde. No obstante existan diferentes modos de entender este término cotidiano, una persona humilde es esencialmente una persona modesta y privada de soberbia, que no se considera mejor o más importante que los demás.

Nella religione e nella spiritualità, l’umiltà è generalmente considerata un valore positivo. Nelle religioni monoteistiche, l’umiltà può essere vista come una forma di rispetto dovuta al riconoscimento di un Essere superiore. Nel Cristianesimo l’umiltà (spesso accostata alla mitezza) è considerata una virtù. Tra i benefici riservati agli umili dalla Bibbia compaiono l’onore, la saggezza e la vita eterna (da Wikipedia).

En la religión y en la espiritualidad, la humildad es generalmente considerada un valor positivo. En las religiones monoteístas, la humildad puede ser vista como una forma de respeto debida al reconocimiento de un Ser Superior.  En el Cristianismo la humildad (generalmente cercana a la mansedumbre) es considerada una virtud. Entre los beneficios reservados  a los humildes por la Biblia, aparecen el honor, la sabiduría y la vida eterna (Wikipedia)

Ci sono proverbi italiani che illustrano molto bene il tema:

Hay proverbios italianos que ilustran muy bien el tema:

“Chi porta il naso troppo alto, facilmente inciampa”.

“El que lleva la nariz demasiado alta, fácilmente tropieza”.

 “ La superbia è la figlia dell'ignoranza e madre della mala creanza”.

“La soberbia es hija de la ignorancia y madre de los malcriados”.

“ La superbia è la madre dell'ignoranza”.

“La soberbia es la madre de la ignorancia”.

“La superbia convertì gli angeli in demoni”.

“La soberbia convirtió los ángeles en demonios”.

“ La superbia va a cavallo e torna a piedi”, significa che la superbia alla fine risulta sconfitta e umiliata, coincide con la prima frase di Santa Caterina che vi ho proposto.

“La soberbia va a caballo y vuelve a pie”, significa que la soberbia al final es vencida y humillada, coincide con la primera frase de Santa Catalina que les he propuesto.

“Chi vuol uccidere la superbia, la disprezzi”.

“Quien quiere matar la soberbia, la debe despreciar”.

“La superbia insozza ogni virtù”. Questo proverbio ha significato simile al secondo pensiero di Santa Caterina che abbiamo sottolineato.

“La soberbia ensucia toda virtud”. Este proverbio tiene un significado similar al del segundo pensamiento de Santa Catalina, que hemos subrayado.