«Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Gv 8,12

«Yo soy la luz del mundo. El que me sigue no andará en tinieblas, sino que tendrá la luz de la Vida». Jn 8,12

L'inferno esiste- El infierno existe y es eterno

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venerdì 26 febbraio 2016

Dare e perdonare- Dar y perdonar







Dai "Discorsi" di Sant'Agostino Vescovo 
DISCORSO 206
QUARESIMA
Due specie di elemosine: dare e perdonare.
2. Alle nostre preghiere, perché volando possano raggiungere più facilmente Dio, aggiungiamo, con le elemosine e i digiuni, le ali della pietà. Di qui il cristiano ben comprende quanto debba guardarsi dall'appropriarsi indebitamente di una cosa altrui: quando sente dire che è quasi un furto il non dare all'indigente le cose che gli sono superflue. Il Signore dice: Date e vi sarà dato; perdonate e vi sarà perdonato 2. Con mitezza e con fervore facciamo dunque queste due specie di elemosine: il dare e il perdonare, noi che preghiamo il Signore perché ci dia cose buone e ci perdoni quelle cattive. Date - dice il Signore - e vi sarà dato. Che cosa c'è di più vero e più giusto che chi ricusa di dare inganna se stesso e non si ritrova niente in mano? Se giudichiamo sconsiderato l'agricoltore che presume di trovare la messe nel campo ove sa bene di non aver precedentemente seminato, quanto più sconsiderato è chi pensa di trovare un Dio ricco che dà con larghezza, quando egli non ha voluto ascoltare il povero che gli chiedeva qualcosa? Colui che non ha bisogno di nulla infatti volle essere nutrito nella persona dei poveri. Non disprezziamo dunque nel povero il nostro Dio che si mostra bisognoso per poter, anche noi bisognosi, essere appagati in lui, ricco. Abbiamo dei poveri, ma anche noi siamo nella povertà: diamo dunque, affinché anche noi possiamo ricevere. E in fondo che cos'è ciò che diamo? E in compenso di quello che diamo, che è cosa esigua, visibile, temporale e terrena, che cosa desideriamo ricevere? Ciò che occhio non vide né orecchio udì né entrò in cuore d'uomo 3. Se non ce l'avesse promesso lui stesso, sarebbe stata spudoratezza dare beni terreni e aspettarci in cambio quanto detto sopra; figuriamoci se non si volesse dare neanche qualche bene terreno!. Ma noi non li avremmo neanche questi beni se non ce li desse colui che ci esorta ad elargirli. Con che coraggio speriamo che Dio ci conceda i beni temporali e quelli eterni, se non obbediamo a lui che ci comanda cose di poco peso? Perdonate e vi sarà perdonato 4, ossia non tenete conto (del male altrui) e neanche del vostro si terrà conto. Il servo si riconcilii con il conservo perché non venga giustamente punito dal padrone 5. Per quanto riguarda questa specie di elemosina nessuno è talmente povero che non possa farla. Per acquistare la vita eterna può farla anche chi in questa vita terrena non ha di che vivere. Questa elemosina la si dà gratuitamente e dando si accumulano tesori che non vengono meno se non quando non si elargisce. Coloro che fino a questi giorni avevano delle discordie non diano loro tregua fino a che non sono scomparse. Vengano eliminate affinché esse non eliminino chi ce l'ha, non vengano trattenute nel cuore affinché non lo rendano schiavo, vengano distrutte dal Redentore affinché non distruggano chi le conserva.


De los "Discrusos" de San Agustín 

SERMÓN 206
Traductor: Pío de Luis, OSA
CUARESMA

2. Añadamos a nuestras oraciones la limosna y el ayuno. Son como las alas de la piedad con las que pueden llegar más fácilmente a Dios. A partir de aquí, el espíritu cristiano puede comprender cuán alejado debe mantenerse de robar lo ajeno, si advierte que es una especie de fraude no dar al necesitado lo que le sobra. Dice el Señor: Dad y se os dará; perdonad y seréis perdonados2. Nosotros que pedimos al Señor que nos otorgue sus dones y no nos pida cuentas del mal que hacemos, actuemos compasiva y fervorosamente ambos tipos de limosna: el donativo y el perdón. Dad -dice- y se os dará. ¿Hay algo más conforme a verdad y justicia que quien se niegue a dar él mismo se defraude y no reciba nada? El agricultor que va a buscar la cosecha donde sabe que no sembró es un cínico. Según esto, ¡cuál no será la desfachatez de quien busca la riqueza munífica de Dios, si él no quiso escuchar al pobre que mendigaba ante él! Quien no padece hambre quiso ser alimentado en la persona del indigente. No despreciemos, pues, a nuestro Dios, necesitado en la persona del pobre, a fin de que, cuando sintamos indigencia, nos saciemos en quien es rico. Topamos con pobres, siendo pobres nosotros mismos: demos, pues, para recibir.
¿Qué es lo que damos? ¿Qué es lo que deseamos recibir a cambio de ese bien diminuto, visible, temporal y terreno? Lo que ni el ojo vio, ni el oído oyó, ni llegó jamás al corazón humano3. Si no lo hubiera prometido él, sería propio de un caradura querer recibir estos bienes a cambio de los otros. Y más aún no querer ni siquiera darlos. Sobre todo considerando que ni siquiera los tendríamos si no nos los hubiera dado quien nos exhorta a dar. ¿Con qué cara esperamos que nos otorgue unos y otros bienes, si lo desdeñamos cuando nos manda donar auténticas menudencias?
Perdonad y seréis perdonados4. Es decir, otorgad perdón y recibiréis el perdón. Que el siervo se reconcilie con el consiervo, para que no le castigue justamente el señor de ambos5. Para este tipo de limosnas nadie es pobre, y puede hacer que viva por siempre quien no tiene con que vivir provisoriamente. Se dona gratuitamente y, al donar, se acumulan riquezas que sólo se consumen cuando no se donan. Cúbranse de vergüenza y desaparezcan las enemistades, de quien sean, que hayan resistido hasta estas fechas. Desaparezcan ellas, para que no hagan desaparecer; no se las retenga, para que no retengan ellas; aniquílelas el que rescata, para que no aniquilen ellas al que las retiene.


6 commenti:

  1. El saber perdonar, el ser solidario con los que menos tienen y la oración son primordiales para ser buenos cristianos. San Agustín nos anima a estas práctica en su profundo discurso.Besicos

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  2. grazie cara per i tuoi post! un abbraccio e buon fine settimana Lory

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  3. Dar y perdonar, recordando además que estamos en el año de la Misericordia. Un fuerte abrazo y buen fin de semana. @Pepe_Lasala

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  4. Ciao Mirta, mia nonna quando dava elemosina ai poveri diceva:" Quello che dai dalla porta ti rientra il doppio dalla finestra"! Non era ricca ma molto generosa e per incoraggiare me a fare altrettanto da bambina mi ripeteva spesso questa frase!
    Ciao un abbraccione!

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    1. Cara Rita, che nonna meravigliosa la tua!! Quante cose belle ci hanno insegnato le nostre nonne. Un bacione per te!

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  5. Cara Mirta, passa un sereno fine settimana con il mio abbraccio.

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Grazie per la visita.
Gracias por la visita.

Coroncina alla Divina Misericordia

Coroncina della Divina Misericordia
(Dice Gesù a Santa Faustina Kowalska): “Oh! che grandi grazie concederò alle anime che reciteranno questa coroncina” (Diario, 848). “Con essa otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla mia volontà”. (Diario, 1731). “Recita continuamente la coroncina che ti ho insegnato. Chiunque la reciterà, otterrà tanta Misericordia nell’ora della morte. ” Gesù ha raccomandato di recitare la coroncina a qualsiasi ora ma in particolare nell'ora della propria morte, ossia le 3 del pomeriggio, che Lui stesso ha chiamato un'ora di grande misericordia per il mondo intero. "In quell'ora dice Gesù non rifiuterò nulla all'anima che Mi prega per la Mia Passione" (Diario, 687)..

Coronilla de la Divina Misericordia

Coronilla de la Divina Misericordia
(Dice Gesù a Santa Faustina Kowalska)“Por el rezo de este Rosario, me complace dar todo lo que me pidan. Quien lo rece, alcanzará gran Misericordia en la hora de su muerte. Aunque sea un pecador empedernido, si reza este Rosario, aunque sea una sola vez, logrará la gracia de mi infinita Misericordia”.“Si se reza este Rosario delante de los moribundos, se calma la ira de Dios, y su insondable Misericordia se apodera de su alma. Cuando recen este Rosario al lado del moribundo, me pondré entre el Padre y el alma moribunda, no como justo Juez, sino como Redentor Misericordioso”.

"Se stai cercando Dio e non sai da che parte cominciare, impara a pregare e assumiti l'impegno di farlo ogni giorno..."(Teresa di Calcutta)

Si estás buscando a Dios y no sabes como empezar, aprende a rezar, asume el compromiso de hacerlo cada día...(Teresa de Calcuta)

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