Intronizzare il S. Cuore significa
mettere su un trono, al posto d'onore del focolare, l'immagine o la statua del
S. Cuore e proclamare davanti a questa immagine che il Cuore di Gesù è il Re
della famiglia che si consacra a Lui senza riserve. Per fare bene questa pratica
e trarne molti frutti non basta considerare la sola cerimonia esteriore, ma
occorre comprenderne il significato simbolico e impegnarsi seriamente a
realizzarlo a poco a poco ... Occorre conoscere la portata soprannaturale e
profonda di questo omaggio pubblico di fede e di amore alla Regalità del Cuore
di Gesù.
L'Intronizzazione del S. Cuore di Gesù non è dunque
una semplice cerimonia, ma la riconoscenza ufficiale e pratica fatta nella
famiglia della Regalità Sociale di Nostro Signore e in modo molto speciale
della sua Sovranità d'Amore e di misericordia. Questa riconoscenza,
l'Intronizzazione la richiede non passeggera e di un giorno solo, ma PERMANENTE
trasformazione graduale della vita di famiglia sotto l'influenza del Cuore di
Gesù.
Il fondatore dell'Intronizzazione, il R.
Padre Mattéo, non si è proposto di realizzare in questa opera unicamente la
domanda di Nostro Signore riguardo l'esposizione e la venerazione
dell'Immagine del suo Cuore. Questa idea ha certamente il suo posto nella bella
cerimonia, ma un posto secondario. Ciò che è l'anima della crociata
dell'Intronizzazione è la dottrina dell'amore del Cuore di Gesù, che chiede il
nostro amore riparatore, come è evidente dall'insieme delle rivelazioni di
Paray-leMonial. II suo ideale supremo è di fare mettere in pratica questa
dottrina dalla famiglia innanzi tutto e poi da tutti gli organi della vita
sociale. Con questa proclamazione di fede cristiana, la famiglia, cellula
sociale e piccola patria, intende riparare il disprezzo sociale di cui il Cuore
di Gesù è l'oggetto da parte di tante famiglie, e così restaurare, a poco a
poco, i suoi diritti sovrani sulla società. Essa è dunque un omaggio
pubblico e familiare che inaugura nella famiglia una vita di adorazione,
d'amore e di riparazione verso il Cuore di Gesù, nostro Re per la sua
natura divina e umana e che vuol regnare col suo Amore. Questo gesto si ispira a
due frasi sacre, una pronunciata da Gesù davanti a Pilato: " Rex sum
ego" 'Io sono Re" e l'altra rivolta a S. Margherita a Paray-le-Monial:
"Voglio regnare tramite il mio Cuore".
Da tutto quello che abbiamo detto risulta chiaramente
che questa pia pratica ha le sue radici nel Vangelo d'amore. Essa è, nello
stesso tempo, a riguardo della Regalità del Sacro Cuore, un omaggio
d'adorazione riparatrice e un omaggio familiare e sociale permanente. Questi
diversi elementi non sono tante parti distinte e separabili. La vera
Intronizzazione ne suppone necessariamente l'unione indissolubile
RITO DELL' INTRONIZZAZIONE DEL SACRO CUORE
"Questo
Cuore Divino regnerà, malgrado coloro che gli si opporranno"
(Vie
et Oeuvres de la B. Marg.-Marie. T.
II. pp. 484, 485).
"Mi
ha ancora assicurato che avrebbe molto gradito essere onorato sotto la figura di
questo cuore di carne, l'immagine del quale voleva che fosse esposta in
pubblico, e che ovunque questa immagine fosse esposta per esservi singolarmente
onorata, avrebbe attirato ogni tipo di benedizioni". (T. I. p. 224).
Come testimonianza di fede e di amore:
I° Un'immagine rappresentante il Sacro Cuore sarà
messa al posto d'onore del focolare;
2° La famiglia si consacrerà solennemente al Sacro
Cuore di Gesù. Solennità della Cerimonia dell'Intronizzazione.
A scopo di pietà e d'apostolato, è necessario che
un certo splendore esteriore sia dato a questa cerimonia. Si sceglierà quindi
una data importante per la famiglia, per es.: la festa del papà o della mamma,
un anniversario amato, una solennità della Chiesa, un primo venerdì del mese,
ecc. affinchè a questa data tutta la famiglia sia presente o almeno unita di
cuore.
Se ci fosse un assente una lettera scritta a tempo opportuno gli
proverebbe, che nonostante la distanza, i genitori e i figli vivono uniti nell'
amore del Cuore di Gesù. Si potrà invitare anche qualche amico.
Per guadagnare le indulgenze la presenza del sacerdote
deve essere assicurata, se essa è possibile. Aprendo i focolari ai sacerdote
l'Intronizzazione stabilisce l'unione che secondo lo spirito della Chiesa, deve
esistere tra il santuario della famiglia e il santuario della Chiesa. In
entrambi i luoghi è il sacerdote che porta la parola di vita.
Se il sacerdote non potesse venire, l’immagine, previamente benedetta, potrà essere messa nel suo posto d’onore e la formula recitata da un laico, preferibilmente il capo famiglia.
II giorno dell'Intronizzazione è conveniente che si
faccia celebrare una S. Messa per coloro che si consacreranno. Tutta la famiglia
si comunicherà (per quanto è possibile) per chiedere il trionfo del Sacro
Cuore e in spirito d'amore e di riparazione.
All'ora fissata per la cerimonia del focolare, tutta
la famiglia si riunisce nel salone o nel locale principale della casa.
L'immagine del Sacro Cuore (statua, pittura o stampa)
vi sarà esposta in anticipo su un piccolo altare ornato di fiori e di luci.
Rivestito di cotta e di stola, il sacerdote la
benedice conformemente al rituale. Egli stesso, per quanto possibile, 1'
installa al posto d'onore stabilito, in mezzo ai ritratti di famiglia.
Tutti recitano il Credo per affermare la loro fede.
Il sacerdote spiega il senso di questo grande atto
familiare e gli obblighi di vita cristiana che ne derivano. Poi legge, ad alta
voce, la formula di consacrazione delle famiglie al S. Cuore di Gesù tramite il
Cuore Immacolato di Maria. Una preghiera ricorderà gli assenti e i cari
defunti. Dopo la preghiera di riparazione: Gloria al Sacro Cuore di Gesù, la
Salve Regina e le invocazioni indicate nel cerimoniale, il sacerdote benedice
gli assistenti, poi tutti i membri presenti firmano il documento familiare o
autentica dell'Intronizzazione col quale rinnovano le loro promesse di vita
cristiana e s'impegnano a celebrare ormai la festa del S. Cuore di Gesù, il
venerdì dopo l'ottava del Corpus Domini, come una grande festa della Chiesa,
solenne se possibile, santificata dalla S. Comunione e come la più bella festa
della famiglia, che al focolare, avrà dei doni soprattutto per i bambini,
affinchè i più piccoli imparino presto a conoscere e ad amare l'Amore divino
che, sebbene invisibile, presiede i destini di una casa che è del tutto sua.
Che sia come in santuario intimo, vivo, per infondervi la sua influenza e il suo
spirito in tutti i membri di questo focolare benedetto nei loro pensieri, parole
ed opere.
N.B. L'Intronizzazione pone il fondamento di uno
stato di fede e di carità da creare nella famiglia e da essa anche nella società.
Ora per stabilire questo stato in modo stabile occorre necessariamente il
concorso efficace e continuo del sacerdote. In altri tempi esisteva la Pia
Associazione del Regno Sociale del Sacro Cuore di Gesù nelle famiglie
cristiane, essa raggruppava, sotto la direzione dei sacerdoti, nelle chiese le
famiglie che avevano intronizzato il Sacro Cuore. Là nelle riunioni periodiche
si accostavano insieme ai sacramenti, si sostenevano e si edificavano
vicendevolmente per meglio amare e servire Gesù e realizzare così l'estensione
del suo regno sulla società e su tutte le nazioni. OPORTET ILLUM REGNARE
(Occorre che Egli regni)! Occorre infatti che Egli regni ovunque. Così si
precisa sempre di più lo scopo della crociata apostolica indicata dal R. P.
Mateo nella sua prima pubblicazione di propaganda: "Unire i due
santuari, la chiesa e il focolare, in questo incomparabile amore del Sacro
Cuore; unire alle solennità della Chiesa quelle della famiglia, sarebbe in
verità un ideale divino che realizzerebbe il trionfo sociale cristiano, scopo
finale di questa sublime devozione al Sacro Cuore di Gesù".
ANTICO CERIMONIALE
Benedetto ed indulgenziato dai Sommi Pontefici S. Pio
X e Benedetto XV, conforme alle risposte della Sacra Penitenzieria Apostolica
del 1 marzo 1918, pubblicato negli Acta Apostolicoe Sedis il 1 aprile 1918 e
rettificato da S. S. Benedetto XV.
Il sacerdote, rivestito di cotta e di stola, benedice
l'immagine del Sacro Cuore. Benedictio Imaginis Sacratissimi Cordis Jesu
Christi, Domini Nostri
V. Adiutorium Nostrum in nomine Domini.
R. Qui fecit coelum et
terram.
V. Dominus vobiscum.
R. Et cum spiritu tuo.
OREMUS
Omnipotens sempiterne
Deus, qui Sanctorum tuorum imagines pingi non reprobas, ut quoties illas hanc,
quoesumus Imaginem in honorem et memoriam Sacratissimi Cordis Unigeniti Filii
tui Domini nostri Jesu Christi adaptatam, bene+dicere et sancti+ficare digneris:
et praesta, ut quicumque coram illa Cor Sacratissimi Unigeniti Filii tui
suppliciter colere et honorare studuerit, illius meritis et obtentu, a te
gratiam in praesenti et aeternam gloriam obtineat in futurum. Per
Christum Dominum Nostrum.
Amen.
(Ultimo aspergat aqua benedicta)
Dopo la benedizione, il sacerdote stesso o se non lo
può fare comodamente, il padre o un altro membro della famiglia, installa
l'immagine del Sacro Cuore al posto d'onore che le è stata riservata.
Tutti reciteranno ad alta voce il Credo al fine di
rendere una testimonianza esplicita della fede di tutta la famiglia.
Il sacerdote ricorda ciò che Nostro Signore attende
dalle famiglie che si sono più particolarmente consacrate a Lui - le
benedizioni speciali e sovrabbondanti di cui esse sono l'oggetto - il grande
dovere per la famiglia di rinnovare costantemente questa Consacrazione come
preghiera familiare. I
La Entronización del Sagrado Corazón de Jesús
en los hogares tiene como objetivo, entonces, regenerar, preservar y
perfeccionar la célula básica de la sociedad: la familia.
En qué consiste
La Entronización es una consagración de la familia al
Sagrado Corazón de Jesús y manifiesta el propósito
de reconocerlo como Rey de esa sociedad, colocándolo simbólicamente
en un trono. Su fin próximo es lograr que en la familia reine
un espíritu efectivamente cristiano. Su fin remoto es el de preparar
las condiciones para el Reinado de Jesucristo en la sociedad.
Nuestro Señor hizo dos promesas a Santa Margarita María
Alacoque que se relacionan directamente con la familia y la Obra de
la Entronización:
1. Daré paz a sus familias.
2. Bendeciré las casas en que la imagen
de mi Corazón sea expuesta y honrada.
Contrarrestar al enemigo
El fundador de la Obra de la Entronización fue el sacerdote peruano P. Mateo Crawley-Boevey (1875-1961)
El Papa Benedicto XV (1914-1922), en carta dirigida al P. Mateo en
abril de 1915 afirma que nada en nuestra época es más
oportuno que esa consagración de las familias. Dicha consagración
se orienta a contrarrestar un plan llevado a cabo por un enemigo en
el sentido de pervertir el interior de los hogares. Ese enemigo, dice
el Papa, tiene en vista sobre todo la sociedad doméstica, pues
ésta es el germen de la sociedad. Si consiguieran corromperla,
corromperán toda la sociedad.
Benedicto XV también advierte: “Los golpes del enemigo
tienen principalmente en vista la sociedad doméstica. Al contener
ésta, como en germen, los principios de la sociedad civil, ellos
saben muy bien que la transformación, o mejor dicho, la corrupción
que esperan de la sociedad común, es consecuencia necesaria de
la de la familia, desde que hayan viciado los fundamentos de esta última”.
El Papa no quería una consagración superficial; la deseaba
seria, creadora de buenos hábitos y destruidora de los vicios.
“Importa sobremanera conocer a Cristo; conocer su doctrina, la
vida, la pasión, la gloria; seguirlo no es dejarse guiar por
un sentimiento superficial de religiosidad, que conmueve fácilmente
los corazones tiernos y delicados y arranca lágrimas fáciles
pero deja los vicios intactos” (C. SS. Corazones, la Entronización
del Sagrado Corazón de Jesús, op. cit. pp. 17-18).
Algunas prácticas de piedad
Para mantener encendida la llama de los buenos propósitos que acompañan a la consagración, la publicación oficial de la Obra de Entronización recomienda algunas prácticas piadosas:1. La oración en común ante la imagen del Sagrado Corazón, al menos a la noche, y la renovación de la consagración con la fórmula abreviada.
2. Bendición a los niños por parte de los padres, como jefes del hogar, ante la imagen del Sagrado Corazón y en nombre del Sagrado Corazón.
3. Comunión frecuente con intención reparadora.
4. La Hora Santa los días viernes o por lo menos en la víspera de los primeros viernes de mes.
Tales prácticas, como puede observarse, son muy aconsejables. Sin embargo, según las circunstancias concretas, cada familia puede elegir otras. El objetivo es el de mantener, por medio de actos piadosos internos y externos, siempre viva la llama de la consagración y el espíritu reparador propio de la devoción al Sagrado Corazón. Uno de los actos más meritorios es el rezo del Rosario en familia.
También es necesario aclarar que la Obra de la Entronización no se limita a las familias. Desea llegar a otras sociedades, como la escuela, la fábrica, el hospital y la oficina.
Como es la ceremonia
La ceremonia de la Entronización es muy simple. En un día determinado, delante de los miembros de la familia reunidos, el párroco u otro sacerdote bendice la imagen del Sagrado Corazón de Jesús y la coloca normalmente en la sala más digna de la casa. Después de dirigir a los presentes unas palabras que recuerden el espíritu y los deberes de esta práctica de piedad, el sacerdote recita con toda la familia una fórmula de reparación y consagración.Si el sacerdote no pudiera comparecer, la imagen, previamente bendecida, podrá ser colocada y la fórmula recitada por un laico, de preferencia el jefe de familia, el patrón o el director de la organización.
Il venerdì...giornata del Sacro Cuore
RispondiEliminaUn abbraccio e una preghiera
I venerdì sono sempre dedicati al Sacro cuore, trovo che sia una cosa giusta che si ricordi questo ogni venerdì cara Mirta, ciao e buona giornata cara amica.
RispondiEliminaTomaso
Sereno weekend Mirta. Domani faccio un salto ai Lidi per cercare un posticino tranquillo per il mio nipotino e me.
RispondiEliminaè la prima volta che ne sento parlare dell'intronizzazione...o almeno non me la ricordavo proprio! grazie cara Mirta!
RispondiEliminaBaci Baci
anche per me...è la prima volta che sento parlare di intronizzazione...grazie, come sempre...un abbraccio e buon fine settimana Lory
RispondiEliminaCuando era pequeña siempre recuerdo a mi abuela encendiendo una vela al Sagrado Corazón.Aún preside su casa.Besos
RispondiEliminaHOLA MIRTA: SIEMPRE QUE MIS PADRES HAN COMPRADO UNA CASA, COLGABAN EN LA ENTRADA DE LA PUERTA, UN MARCO CON EL CORAZÓN DE JESÚS Y DESDE ENTONCES SIGUE PERMANENTE EN MI CORAZÓN.-
RispondiEliminaBESOS ENORMES
Ciao cara Mirta. Ti auguro un buon fine settimana.
RispondiEliminaCiao Mirta, vengo ad augurarti una buona domenica.
RispondiEliminaCari amici grazie dei vostri saluti. Questo è un bellissimo modo di adorare Cristo e di aprire il cuore a Lui, in famiglia insieme...
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